Paura in Brasile a causa della birra contaminata che ha provocato 22 casi di avvelenamento e 4 vittime accertate.
In base a quanto riferito dal Food Safety Network, 32 lotti di 10 diverse birre a marchio Backer (Belorizontina, Capixaba, Capitão Senra, Pele Vermelha, Fargo 46, Backer Pilsen, Brown, Backer D2, Corleone e Backer Trigo) sarebbero state contaminate dal glicole dietilenico.
Ad essere stata contaminata è stata l’acqua utilizzata nella produzione della birra: i lotti incriminati sono quelli usciti dalla fabbrica tra la metà di novembre 2019 e l’inizio di dicembre 2019.
Le 22 persone coinvolte finora, 19 uomini e tre donne, vivono nello stato del Minas Gerais, a Sud-Est della capitale Brasilia.
I sintomi provocati dalla sostanza sono insufficienza renale, disturbi neurologici, nausea, vomito e dolore addominale.
L’Agenzia brasiliana di vigilanza sanitaria ha ovviamente disposto il ritiro dalla vendita in tutto il Paese delle confezioni di birre Backer con scadenza da agosto 2020 in poi e la chiusura dello stabilimento, per effettuare le analisi necessarie e per depurare tutti i laboratori.