Avrebbe colpito la sua vittima, scelta a caso, in preda a un attacco di rabbia. Come riportano diversi media, è morta così, Elisa Campeol, 35 anni di Pieve di Soligo (Treviso), senza una ragione, con il corpo martoriato da numerose coltellate, mentre stava prendendo il sole su un lettino, lungo la sponda del Piave, all’Isola dei Morti, nel Comune di Moriago della Battaglia.
È accaduto ieri, mercoledì 23 giugno, intorno alle 12.00. Unici testimoni due passanti che hanno avvertito le urla della donna e hanno immediatamente lanciato l’allarme. Quando però i soccorsi sono giunti sul posto per Elisa Campeol non c’era più nulla da fare.
L’uomo che l’ha colpita si è presentato poco dopo spontaneamente alla caserma dei Carabinieri di Valdobbiadene: aveva con sé, all’interno di uno zaino, il coltello e le sue mani erano ancora sporche di sangue.
Si tratta di un 34enne residente a Col San Martino con gravi problemi psichici, che avrebbe agito d’impeto, senza alcuna ragione. Elisa Campeol e il suo assassino pare non si conoscessero nemmeno. Come riporta il Corriere della Sera, nel corso dell’interrogatorio l’uomo, che si trova in carcere a Treviso, avrebbe detto di aver voluto “uccidere qualcuno a caso”, preso da una rabbia incontenibile. (fotografia di repertorio)