Cade dal letto di una clinica e dopo qualche giorno muore. Ora la Procura di Rimini ha aperto un’inchiesta per verificare se vi siano delle responsabilità mediche.
La vittima è un 42enne, residente a Pieve Santo Stefano (Arezzo), che, dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento alla testa, è stato portato in una clinica privata di Rimini per iniziare la fisioterapia. Ed è qui che si è verificato l’incidente.
Durante la seduta del 30 settembre l’uomo è caduto, mentre il fisioterapista lo stava posizionando sul lettino. Inizialmente la caduta era sembrata banale, avendogli provocato apparentemente solo lesioni superficiali al volto e al naso. Per precauzione la dottoressa aveva comunque richiesto una tac, programmata dal radiologo il giorno successivo, ma nella notte la situazione è precipitata: al mattino l’uomo è stato trasportato all’Ospedale Bufalini di Cesena dove è stato sottoposto a una serie di accertamenti che hanno evidenziato una gravissima emorragia cerebrale. Nonostante i tentativi dei medici di salvargli la vita, l’uomo è deceduto il 3 ottobre.
Il magistrato ha aperto un fascicolo per omicidio colposo che vede attualmente due indagati: la dottoressa che si era occupata del 42enne dopo la caduta e il fisioterapista che lo aveva in carico. Si dovrà accertare se l’emorragia che l’ha ucciso sia stata provocata dalla patologia per la quale ha subito l’intervento o se sia stata causata invece dalla caduta accidentale.
Dubbio che non sarebbe stato chiarito nemmeno dall’autopsia: per questo il Pubblico Ministero ha disposto un supplemento di perizia e oggi dovrebbe essere affidato l’incarico all’esperto per fare finalmente luce sull’esatta causa della morte del paziente.