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70enne con arresto cardiaco salvato grazie al defibrillatore

Salvato grazie alla tempestiva chiamata al 118 e all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno (dae). Protagonista della vicenda, fortunatamente a lieto fine, è un uomo di circa 70 anni che nella serata di domenica scorsa, 7 luglio, ha accusato un malore mentre si trovava al Circolo Guerzoni di Carpi, nel Modenese.

Nel locale si trovava casualmente anche la coordinatrice dei percorsi preoperatori dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, Milena Bassoli, che, appena accortasi di quanto stava accadendo, è intervenuta: la donna ha chiamato il 118, che è sempre la prima cosa da fare, poi, in attesa dell’ambulanza, ha praticato il massaggio cardiaco e ha utilizzato il defibrillatore che si trovava nella struttura, portato da un volontario del circolo. Grazie a questo tempestivo intervento, l’uomo, che era in arresto cardiaco, ha ripreso conoscenza. Il 70enne è stato poi portato in ambulanza presso il nosocomio carpigiano e successivamente trasferito all’Ospedale di Baggiovara, Modena, per poter essere sottoposto ai necessari approfondimenti diagnostici: le sue condizioni di salute sono buone.

Ricordiamo – si legge nel comunicato stampa dell’Ausl di Modena – che in caso di sospetto arresto cardiaco la prima cosa da fare è sempre chiamare il 118 e lasciarsi guidare dalle indicazioni dell’operatore. Sulle situazioni più gravi, l’infermiere operatore della Centrale operativa del 118 fornisce istruzioni pre-arrivo avvalendosi anche della videochiamata attraverso la piattaforma FlagMii di cui sono dotate tutte e tre le centrali operative del 118 dell’Emilia-Romagna: si tratta di manovre che il testimone può mettere in atto per soccorrere l’infortunato in attesa dell’arrivo dei soccorsi. L’operatore della centrale telefonica indica, inoltre, se nelle vicinanze è presente un dae, un defibrillatore semiautomatico esterno che chiunque può utilizzare.
Una volta acceso, il dispositivo fornisce semplici indicazioni vocali sul suo utilizzo ed è in grado di effettuare una analisi del ritmo cardiaco della persona colta da malore: se non è necessario, la scarica elettrica non viene erogata“. (fotografia di copertina: Milena Bassoli e Luca Gherardi, operatore del 118)

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