Justin Bieber ha annunciato l’uscita di “Changes”, il suo quinto album, in arrivo il 14 febbraio e anticipato dal singolo “Yummy”, nel quale porta una dedica per sua moglie Hailey Baldwin, che gli è stata vicino anche nei momenti più complicati. Il singolo, pubblicato il 3 gennaio, ha già raggiunto oltre 300 milioni di stream in tutto il mondo.
L’album arriva dopo il lancio della sua docuserie YouTube Originals “Justin Bieber: Seasons” (già cliccatissima in tutto il mondo).
Nel nuovo album non mancheranno gli accenni alla rivoluzione personale che ha vissuto in questi anni e che sembra aver superato. Nel 2017 Bieber è stato costretto, per problemi di salute, a cancellare ben 14 date del tour dedicato all’album “Purpose”, senza che avesse dato notizie sul suo ritorno in musica.
A proposito della sua instabilità psicologica disse: “Non sono cresciuto in un ambiente stabile, i miei genitori mi hanno avuto a 18 anni e si sono separati subito, anche loro all’epoca erano giovani e ribelli, ma anche senza soldi. Quando il mio talento ha iniziato a fiorire ed è arrivato il successo, tutto è andato fuori controllo: sono passato dall’essere un 13enne di una piccola città ad essere adorato da milioni di persone nel mondo che dicevano di amarmi e che ero un grande. Non so voi, ma ho scoperto che l’umiltà arriva solo con l’avanzare dell’età. Sentivo dirmi certe cose, ero piccolo e ho iniziato a crederci. La razionalità e la capacità decisionale arrivano solo quando si è maggiorenni, ed è anche per questo che negli Stati Uniti non si può bere alcol fino ai 21 anni. C’era sempre chi si occupava di tutto per conto mio e questo ha fatto sì che non ho mai imparato le basi della responsabilità”.
Nel corso della sua carriera, la pop star canadese ha raggiunto più di 50 miliardi di stream e l’equivalente di oltre 60 milioni di album in tutto il mondo. Solo l’ultimo album “Purpose” (2015) ha venduto oltre 21 milioni di copie debuttando al primo posto in oltre 100 paesi in tutto il mondo e ha ottenendo una nomination ai Grammy 2016 come Album dell’anno. “Purpose” ha infranto i record globali di streaming e ha piazzato tre singoli consecutivi al primo posto negli Stati Uniti: “What Do You Mean”, “Sorry” e “Love Yourself”, che ha ricevuto una nomination ai Grammy per Record Of The Year. Alla fine del 2015, tutte e tre le tracce sono arrivate al primo, secondo e terzo posto nella classifica dei singoli britannici, superando un record precedentemente detenuto dai Beatles e facendo di Justin il primo artista a realizzare un’impresa del genere. Nel febbraio 2016 Justin ha vinto il suo primo Grammy: Best Dance Song per “Where Are You Now” contenuta in “Purpose”.