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Accendiamo Rimini: il flash mob dei commercianti in segno di speranza e sostegno

Appuntamento per sabato 25 aprile alle 22, quando tutti i negozi, bar e ristoranti di Rimini accenderanno le luci, le spegneranno per 5 minuti e poi le lasceranno accese tutta la notte. Un’iniziativa simbolica creata dal gruppo facebook “Tutti uniti per Rimini”, che vede riuniti tutti i commercianti, ristoratori, titolari di bar e di stabilimenti balneari per dare un segnale alla cittadinanza: mostrare quanto sia diversa Rimini priva di attività aperte e sollecitare le istituzioni a dare sostegno ai protagonisti del tessuto economico cittadino.

Sono una ventina i punti di discussione sui quali gli operatori economici intendono avviare un confronto con le istituzioni: tra essi c’è la richiesta di provvedimenti che alleggeriscano i passivi delle attività, come la rimodulazione di tari, imu e altre imposte, la cancellazione di alcune tasse (i commercianti parlano di Siae e canone tv), il blocco delle accise sui contratti di fornitura luce, gas e acqua, anche la cancellazione di tutte le bollette per i mesi di chiusura forzata, attraverso uno sconto o un credito da scontare in futuro. Gli ideatori di “Accendiamo Rimini” (nome provvisorio) sono stati alcuni albergatori, ma l’iniziativa si è poi allargata dal lungomare al resto della città, e ad altre categorie economiche.

Ora anche alcuni operatori di Riccione sono pronti ad aderire, estendendo l’iniziativa, come rilevato dai responsabili del gruppo Facebook “Tutti uniti per Rimini”, che infine fanno un appello al sindaco Andrea Gnassi: “Ci rivolgiamo a Lei signor sindaco, a lei che ha sempre dimostrato di amare questa città, a lei che l’ha illuminata di Rosa, a lei che come primo cittadino deve essere il nostro alfiere e rappresentarci davanti alle istituzioni nazionali, ci rivolgiamo a tutte le associazioni di categoria che ci hanno sempre affiancati e sostenuti in questi anni, che come noi sentono il bisogno di urlare al mondo intero che noi non ci fermiamo e non ci arrendiamo, ci rivolgiamo a tutti coloro che direttamente o indirettamente vivono di turismo a Rimini di affiancarci in questa battaglia per il nostro e il vostro futuro”.

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