Dopo il Concertone del Primo Maggio, Lo Stato Sociale torna con un nuovo singolo: “Autocertificanzone”. La nuova canzone arriva a un anno di distanza da dall’ultima pubblicazione, “DJ di m****” in collaborazione con Arisa e Myss Keta, in modo del tutto originale, infatti nello scorso fine settimana poteva essere ascoltata solo nelle radio dei supermercati e rimarrà in diffusione per tutto il mese di maggio.
“Non riuscivamo a stare con le mani in mano e allora ci siamo sfidati nello scrivere e comporre una canzone a distanza. Ci siamo spediti parole e tracce musicali tra di noi, le abbiamo unite, abbiamo riscritto, abbiamo inciso e abbiamo litigato per decidere, come facciamo sempre”, afferma la band bolognese.
Questo singolo, dal titolo che gioca con la parola autocertificazione, uno dei termini più utilizzati negli ultimi mesi di lockdown, è un modo per dare a chi l’ascolta la possibilità di immaginare una quotidianità, lanciando un messaggio di positività e ottimismo.
Il brano è stato scritto e composto in remoto tra Roma e Bologna, assemblato e prodotto da Matteo Romagnoli e Francesco Brini al Donkey Studio nella piccola città di Medicina (BO).
Dopo l’esibizione del concertone del primo Maggio direttamente da Piazza Maggiore, con la toccante dedica a Mirko dei Camillas, esce oggi Autocertificanzone, il nuovo singolo de Lo Stato Sociale in uscita per Garrincha Dischi/Island Record. A quasi un anno di distanza dall’ultima pubblicazione, il collettivo bolognese rilascia questa instant song per raccontare un viaggio immaginario al di là dello spazio vitale delle nostre case.
Autocertificanzone è una canzone creata a distanza e dedicata alla strana situazione che stiamo vivendo, un gioco di parole che diventa anche una scusa per uscire di casa, almeno con il pensiero. Un modo per dare a chi l’ascolta la possibilità di immaginare una quotidianità che non tenga conto delle limitazioni imposte da questo periodo di confinamento, lanciando un messaggio di positività e ottimismo.
«Non riuscivamo a stare con le mani in mano e allora ci siamo sfidati nello scrivere e comporre una canzone a distanza. Ci siamo spediti parole e tracce musicali tra di noi, le abbiamo unite, abbiamo riscritto, abbiamo inciso e abbiamo litigato per decidere, come facciamo sempre».
I supermercati, per paradosso, sono diventati uno dei pochi luoghi dove poter rivedere le persone care, un melting pot di voci e sorrisi, nascosti dalle mascherine. Il brano è stato rilasciato in anteprima nelle radio in-store delle maggiori catene di supermercati italiani, e rimarrà in diffusione per tutto il mese, in modo che i fan possano ascoltarlo durante la spesa.
Scritto e composto in remoto tra Roma e Bologna, assemblato e prodotto da Matteo Romagnoli e Francesco Brini (come già accadde per Turisti della democrazia e L’Italia peggiore) al Donkey Studio nella piccola città di Medicina, il risultato è un brano Lo-Fi che ricorda i primi lavori della band e che sicuramente farà fare ai fan più affezionati un tuffo nel passato. Autocertificanzone è un brano che affonda le sue radici nelle origini de Lo Stato Sociale ma rappresenta anche lo sguardo scanzonato e ottimista verso il futuro; un futuro che mai come oggi, speriamo non sia troppo lontano.