Massimo allarme a Venezia questa mattina, venerdì 15 maggio, dopo un’improvvisa esplosione di un serbatoio che ha portato a un incendio in un’azienda chimica a Porto Marghera, sollevando in aria una colonna di fumo nero visibile a diversi chilometri di distanza che ha raggiunto anche il capoluogo veneto.
Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco con otto squadre del nucleo Nbcr, il corpo addestrato per emergenze nucleari, biologiche chimiche e radiologiche. E’ scattato il piano di emergenza per la possibile dispersione di sostanze chimiche e l’amministrazione comunale ha invitato tutti i cittadini a chiudersi in casa e a tenere le finestre chiuse. “Il vento spira in direzione centro storico. L’Amministrazione comunale invita i residenti nel territorio comunale e nei Comuni limitrofi di restare al chiuso e chiudere le finestre” hanno aggiunto dall’amministrazione comunale veneziana assicurando che la situazione viene monitorata sia dai vigili del fuoco sia dall’Arpav, l’ente regionale per l’ambiente.
La ditta interessata è la “3V Sigma Spa”, produttore leader mondiale di prodotti speciali chimici. Sul posto sono accorsi mezzi di soccorso da Mestre, Mira e San Donà.
Foto: Il Mattino di Padova
⚠️ #Avviso #PortoMarghera ⚠️
La centrale operativa della Polizia locale informa che, in base al Piano per le industrie a rischio di incidente rilevante, “tutti i residenti nella Municipalità di Marghera devono restare in casa o in luogo chiuso e tenere chiuse porte e finestre” pic.twitter.com/vEs8D3rqbp
— Comune di Venezia (@comunevenezia) May 15, 2020
🔴 #Venezia, esplosione azienda chimica: intervento in corso dei #vigilidelfuoco, rinforzi da Vicenza, Treviso, Padova e Rovigo. Risultano momento due feriti. Nella clip le immagini della ricognizione aerea sull’area con l’elicottero Drago [Aggiornamento ore 11:30 #15maggio] pic.twitter.com/8SilV2izTz
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) May 15, 2020