60 milioni di euro di venduto in meno rispetto allo scorso anno, questo dicono i dati e agli editori preoccupa l’impennata che in questo periodo di isolamento hanno registrato e-commerce e e-book.
La buona notizia è che il Decreto Rilancio ha istituito un fondo per la cultura di 210 milioni di euro. A questo punto, come sostenuto dal presidente dell’Aie (Associazione italiana editori) Ricardo Franco Levi, si apre la fase delicata di definizione dei meccanismi di distribuzione delle risorse.
Certo è che anche in questo ambito, di vitale importanza è la rapidità di erogazione dei fondi.
“Ora si va verso una ripresa come dimostrano i 1.600 punti vendita ai quali verranno finalmente consegnate le novità librarie” ci ha spiegato tra i tanti altri aspetti Elisabetta Sgarbi, editrice di ‘La Nave di Teseo’, regista e fondatrice dell’evento culturale, tra i più attesi in Italia nel corso dell’estate, “La Milanesiana”. E ora anche ‘imprenditrice’ musicale. Da sostenitrice del progetto ‘Extraliscio il punk da balera’, ha firmato anche la regia di un lungometraggio sul mondo della musica da ballo romagnola.
In questa occasione abbiamo concentrato l’attenzione sulla editoria e ad Elisabetta Sgarbi ho chiesto se in questo periodo è cambiato il popolo dei lettori oppure ha notato un cambiamento nei gusti dei lettori
Forse non è così semplice come potrebbe sembrare fare il punto sulla editoria in Italia, anche perché, e tu Elisabetta bel lo sai, fondando una casa editrice che ha le idee ben chiare e di certo non si fa mancare la grande qualità, oggi l’editoria è molto segmentata e le politiche di mercato pure. Sbaglio?
Ci consigli una lettura di quelle edite dalla tua casa editrice, La nave di Teseo? Naturalmente senza togliere valore a tutte le altre
Patrizia Santini