In settimana arriverà il bando per “arruolare” 60.000 assistenti civici, che aiuteranno a garantire il distanziamento sociale e si occuperanno di attività di volontariato per facilitare la fase 2. Il progetto è stato annunciato domenica dal una nota del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia e dal sindaco di Bari e presidente dell’ANCI Antonio Decaro.
Il bando sarà rivolto a disoccupati, a chi non ha vincoli di lavoro, a chi percepisce il reddito di cittadinanza o usufruisce di ammortizzatori sociali. Sarà un’occupazione su base volontaria, quindi a titolo gratuito, di non più di 3 giorni a settimana e per un totale di 16 ore lavorative. Ogni assistente sarà coperto dall’Inail in caso di infortuni e avranno una polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi in caso di eventi che lo richiedano.
Gli assistenti si occuperanno di svolgere le attività che hanno svolto i volontari in questi mesi di lockdown tenendo in piedi le nostre comunità, come la consegna di spesa o medicinali a chi non poteva uscire di casa e facilitare gli accessi contingentati a parchi e mercati spiegando le regole d’accesso.
Ogni volontario sarà munito di una speciale casacca blu per essere riconosciuto dai cittadini, con il logo della Protezione civile nazionale, dell’Anci e del Comune in cui prestano servizio. Non potranno fare multe e ricorderanno, con gentilezza, di indossare la mascherina nei luoghi pubblici dove c’è assembramento. Potranno però segnalare alla Protezione civile comunale eventuali inosservanze delle norme.