Con il decreto di Rilancio sono stati messi a disposizione degli italiani dei bonus vacanze, noti come tax credit bonus per sostenere l’economia e il rilancio del turismo italiano. In attesa dell’app che permetta di richiederlo, ecco qualche informazione. Il bonus consiste in fondi spendibili sul territorio italiano, varia dai 150 ai 500 euro a seconda del numero dei componenti del nucleo famigliare.
Questo bonus ha già sollevato polemiche perché gli albergatori dovrebbero anticipare la cifra e, inoltre, si temono tutti gli ostacoli burocratici che potrebbero impedirne l’applicazione. Si potrà usare il bonus a partire dal 1° luglio e l’adesione di alberghi e strutture è facoltativa, inoltre sarà necessario utilizzare l’app o richiedere l’accesso tramite identità digitale SPID e non si potrà prenotare o pagare la vacanza passando per piattaforme digitali come Booking e Airbnb. Inoltre, invece di attendere il rimborso come credito d’imposta, le strutture ricettive potranno cedere il credito ai propri fornitori, a privati, agli istituti di credito o intermediari finanziari.
Chi può usare e come si richiede il bonus vacanze?
Come si legge nel decreto: “Per il periodo d’imposta 2020 è riconosciuto un credito in favore dei nuclei familiari con ISEE in corso di validità, ordinario o corrente ai sensi dell’articolo 9 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013 n. 159, non superiore a 40.000 euro, utilizzabile, dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, per il pagamento di servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive, nonché dagli agriturismo e dai bed &breakfast in possesso dei titoli prescritti dalla normativa nazionale e regionale per l’esercizio dell’attività turistico ricettiva”.
Chiunque ha un Isee inferiore o uguale a 40mila euro potrà richiedere il bonus, valido da luglio a dicembre 2020. Il credito è utilizzabile da un solo componente per nucleo familiare e non può superare 500 euro per nucleo familiare. Nel dettaglio corrisponde a 150 euro per i nuclei familiari composti da una persona, 300 euro per i nuclei composti da due persone e 500 per ogni nucleo familiare con almeno 3 persone.
Il bonus può essere utilizzato da un solo componente familiare e sarà valido solo per un’unica struttura ricettiva, agriturismo o bed & breakfast. Come spiega l’Agenzia delle Entrate: “È fruibile nella misura dell’80%, sottoforma di sconto, per il pagamento dei servizi prestati dal fornitore. Il restante 20% è utilizzabile come detrazione dall’avente diritto – Il corrispettivo della prestazione deve essere documentato con fattura elettronica o documento commerciale”. Il cittadino che lo richiede dovrà anticipare il 20% della somma scontata e la recupererà come detrazione nella dichiarazione dei redditi del 2021. Il restante 80% verrà anticipato dagli albergatori, che lo recupereranno sotto forma di credito d’imposta con la presentazione del modello unico nel 2021, ma potrà anche essere ceduto ad istituti di credito.
Per richiedere il bonus è necessario essere in possesso di ISEE in corso di validità, scaricare l’app dedicata e accedere con credenziali Spid. Si dovrà verificare che la struttura scelta sia convenzionata e, una volta richiesto il bonus tramite l’app, al termine della vacanza l’applicazione fornirà un QR Code che permetterà di usufruire dello sconto.
In attesa che venga pubblicata l’app, chi ha intenzione di richiederlo dovrà verificare di avere Isee valido e procurarsi un’identità Spid. In ogni caso, occorre attendere le modalità applicative del decreto da parte dell’Agenzia delle entrate.