Il fatto risale a giugno, ma solo ora è stato reso noto: tredici guardie reali sono in carcere con l’accusa di aver infranto l’isolamento per il Covid-19 e messo a rischio la salute dei reali. Come riporta il Fatto Quotidiano, potrebbero proprio essere state le guardie reali a far saltare la rete di protezione anti coronavirus.
La Regina Elisabetta e il principe Filippo vivono isolati da mesi, evitando il più possibile gli incontri per evitare di contrarre il Covid-19 e a presidiare il castello ci sono trenta guardie reali. Da quanto viene riportato, sedici guardie si sarebbero allontanate in un prato di Windsor per una birra e una partita di calcetto, incrociando per caso il rave party a base di alcol e cocaina. Le guardie si trovano in carcere per esser venuti meno agli obblighi militari e di aver messo in pericolo la Regina con il loro comportamento sconsiderato. La pena per questa bravata va dai 14 ai 28 giorni di reclusione, periodo in cui non riceveranno lo stipendio e chi invece risulterà positivo alla cocaina verrà radiato dal Reggimento.