Ragazzina di 13 anni inscena una rapina per attirare l’attenzione dei genitori, a suo dire troppo impegnati a lavorare.
La vicenda, come riporta l’edizione locale de La Nazione, è accaduta a fine settembre nel Pistoiese: i Carabinieri di Montecatini Terme sono intervenuti per un allarme lanciato a seguito di una rapina che una 13enne aveva riferito di aver subito nella sua abitazione.
Come riferisce il quotidiano, la ragazzina aveva raccontato ai Militari che due uomini erano entrati dopo avere rotto una finestra e che poi l’avevano presa e immobilizzata, legandole mani e piedi. Poi, dopo avere rovistato in casa, erano fuggiti senza farle male. A quel punto, una volta liberata, è riuscita a chiamare i genitori che, a loro volta, hanno lanciato l’allarme alle Forze dell’Ordine.
I Militari però si sono subito accorti che nel racconto della giovane qualcosa non andava: dalla casa non mancava alcun oggetto e soprattutto, benché la 13enne fosse sotto shock, non aveva alcun segno né lesione sul corpo.
I Carabinieri hanno così nuovamente sentito la ragazzina che ha infine ammesso di avere simulato tutto con lo scopo di attirare l’attenzione dei genitori.
Essendo minore di 14 anni, la giovane non è imputabile. Gli atti sono stati comunque trasmessi all’autorità giudiziaria. (fotografia di repertorio)