Dopo l’annuncio, una settimana fa, da parte di Pfizer e BioNtech, di un vaccino anti-Covid con un’efficacia pari al 90%, ora arriva quello della biotech americana Moderna che ha fatto sapere alla stampa come il proprio vaccino raggiunga un’efficacia del 94,5%.
Non solo, il vaccino di Moderna rimarrebbe stabile per trenta giorni a temperature comprese tra 2°C e 8°C, praticamente a temperatura di frigo. Una volta tolto dal frigo può restare a temperatura ambiente per 12 ore. Anche questo, come quello della Pfinzer, necessita di una seconda dose, in questo caso a distanza di quattro settimane dopo la prima. A breve dovrebbero arrivare le pubblicazioni scientifiche con ulteriori dettagli sul tipo di protezione offerta.
Moderna ha fatto sapere di voler presentare una richiesta d’autorizzazione all’uso per emergenza (Emergency Use Authorization, Eua) alla Fda statunitense nelle prossime settimane. I primi 20 milioni di dosi prodotte entro il 2020 saranno destinati al mercato americano. Nel 2021 sono attese altre dosi, comprese fra 500 milioni e un miliardo, per il mercato globale.
L’Ema (Agenzia Europea del Farmaco), intanto, ha iniziato ad analizzare i dati di questo vaccino. Come precisa la stessa Ema sul suo sito, è stata avviata la procedura del rolling review, primo passo dell’iter di approvazione, sulla base dei risultati preliminari degli studi non clinici e di studi clinici preliminari negli adulti, che suggeriscono come il vaccino induca la produzione di anticorpi e cellule immunitarie T che colpiscono il virus SarsCov2.
Come era accaduto dopo l’annuncio della Pfinzer, anche in questo caso le Borse Europee ne hanno risentito positivamente. A guidare la corsa Madrid (+3%) seguita da Parigi e Milano (entrambe a +2,2%).
