Servizio di Gabriele Guastella
NAPOLI (4-2-3-1) – 1 Meret; 22 Di Lorenzo, 33 Rrahmani, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 4 Demme (dal 43′ st 5 Bakayoko), 68 Lobokta (dal 25′ 20 Zielinski); 21 Politano (dal 17′ st 24 L.Insigne), 7 Elmas (dal 25′ st 8 Ruiz), 11 Lozano; 37 Petagna (dal 43′ st 18 Llorente). A disp. 16 Contini, 25 Ospina, 58 Cioffi, 23 Hysaj, 19 Maksimovic, 14 Mertens. All. R. Gattuso
EMPOLI (4-3-1-2) – 22 Furlan; 23 Zappella, 16 Casale, 42 Viti, 3 Terzic (dal 41′ st 13 Asllani); 28 Ricci, 30 Damiani, 32 Haas (dal 17′ st 47 Cambiaso); 11 Bajrami (dal 41′ st 35 Baldanzi); 8 Matos (dal 17′ st 10 Moreo), 9 Olivieri (dal 27′ st 19 La Mantia). A disp. 1 Brignoli, 12 Pratelli, 6 Romagnoli, 20 Fiamozzi, 43 Nikolaou, 65 Parisi, 5 Stulac. All. A. Dionisi (in panchina P. Cozzi)
Arbitro: Sig. A. Giua di Olbia (Scatragli-Zingarelli | IV Uff.le Volpi – VAR Di Paolo – AVAR Longo)
Marcatori: 18′ 22 Di Lorenzo (N), 33′ 11 Bajrami (E), 38′ 11 Lozano (N); 24′ st 11 Bajrami (E), 33′ st 37 Petagna (N).
Note: Angoli Napoli 5 Empoli 2. Ammoniti: al 45′ 9 Olivieri (E). Espulsioni: -. Recupero: 0′ pt – 3′ st. Spettatori: 200 (si gioca a porte chiuse per emergenza sanitaria).
L’Empoli affronta il Napoli nella gara secca degli Ottavi di Finale, partita trasmessa su Rai Due e in 200 paesi in tutto il Mondo, sul campo San Paolo di Napoli, da poche settimane ribattezzato Diego Armando Maradona.
Nelle due squadre tanto turn over soprattutto nell’Empoli che schiera una squadra che sfiora i venti anni di età media.
LA USL DI NAPOLI TORNA PROTAGONISTA – Clamoroso quanto accade a poche ore dalla partita ed in piena notte, alla vigilia della partita con il Napoli. La USL1 di Napoli riscontra un caso di positività in un passeggero, proveniente da Lampedusa, del volo del 4 gennaio scorso Lamezia Terme-Pisa. L’Empoli quella sera era su quel volo e stava rientrando dalla trasferta vittoriosa di Cosenza. Così costringe il tecnico Dionisi, un magazziniere, oltre a Mancuso, Pirrello e Zurkowski, a rimanere in quarantena in albergo, indisponibili per la partita, fino a domani mattina quando scattano i dieci giorni di quarantena forzata.
Non bastano, carte alla mano, i tre tamponi tutti negativi effettuati sui calciatori tra il 4 e ieri prima della partenza, e non è sufficiente nemmeno il quarto effettuato stamani, comunque necessario per scongiurare presenza di positivi in gruppo.
Da domani tecnico, dirigente, e calciatori, tornano a disposizione della prossima sfida di campionato, domenica contro la Salernitana.
PRIMO TEMPO – La partita è divertente, giocata su ritmi elevati, per niente scontata, probabilmente la partita più interessante vista fin qui in questa edizione 2020/21 della Coppa Italia.
Al 18′ il Napoli passa in vantaggio. Lozano entra in area ed effettua un cross perfetto per Di Lorenzo che, da attaccante di razza, appostato all’altezza del dischetto in tuffo di testa anticipa Damiani e infila sotto l’incrocio dei pali alla destra di Furlan.
L’Empoli non si scompone, anzi reagisce e al 29′ sfiora il pareggio. Azione avviata sulla destra da Matos, il brasiliano appoggia per Zappella che dal lato corto crossa in area, Matos nel frattempo portatosi a centro area anticipa anche il compagno Olivieri e si mostra in una rovesciata pazzesca che colpisce la parte superiore dell’incrocio dei pali prima di morire a fondo campo.
Clamoroso ma vero, il Napoli è alle corde, con l’Empoli che lo chiude all’angolo come un pugile in preda all’avversario in un ring. Minuto 33′. Ancora Matos, questa volta a sinistra, appoggia per Bajrami che dal vertice sinistro dell’area di rigore elude l’intervento di un difensore partenopeo e beffa Meret con un tiro ad incrociare che sbatte sul palo interno e termina in rete. E’ 1-1, meritato, giusto, al Diego Armando Maradona.
La partita ora è straordinariamente equilibrata, il divario di categoria non c’è, o almeno non si vede. Emerge per un istante al minuto 38, quanto basta al Napoli per passare di nuovo in vantaggio.
Distrazione al limite della propria area da parte di Zappella, controllo difettoso del terzino cresciuto nelle giovanili azzurre e lo scorso anno in forza al Padova in C, Lozano ruba il tempo e la palla al difensore, avanza tre metri e dalla zolla giusta supera Furlan, leggermente fuori dai pali, con un tiro ad incrociare che termina sotto l’incrocio dei pali.
SECONDO TEMPO – Squadre in campo senza cambi. E Napoli che rientra in campo “furioso” e voglioso di chiudere subito i conti, probabilmente “frustato” dal tecnico Gattuso negli spogliatoi, dopo che era apparso piuttosto contrariato soprattutto nei venti minuti finali di primo tempo.
La fuga agonistica del Napoli produce una ghiotta occasione (9′) per Petagna, l’ex Spal tenta il tiro dai venti metri, c’è una deviazione di Casale che per poco non beffa Furlan con pallone che termina di poco sopra la traversa.
Passano i minuti e l’Empoli cresce, cresce talmente tanto che la partita torna clamorosamente in equilibrio, anzi a tratti è proprio l’Empoli a mettere in difficoltà il Napoli. L’apoteosi del gruppo azzurro, il meritato pareggio, arriva al minuto 24, dopo una prima girandola di cambi da una parte e dell’altra. E in cattedra sale ancora una volta Bajrami con una conclusione a girare sul palo più lontano che bacia la base del palo prima di rotolare alle spalle di Meret.
E’ due a due al Diego Armando Maradona, e mancano venti minuti di partita.
Ora l’Empoli ci crede e infatti la partita diventa davvero molto interessante con rovesciamenti continui, da una parte e dall’altra.
Al 33′ però il Napoli trova il gol del nuovo sorpasso: 3-2. Su azione di calcio d’angolo un rimpallo sfavorisce l’Empoli con Ricci che salva sulla linea, ma la ribattuta del giovane centrocampista finisce proprio su Petagna che da due passi con una scarpata la ribadisce in porta.
Partita finita? Empoli fuori causa? Macché. Anzi forse il bello inizia proprio adesso, perché sotto di nuovo, la squadra di Dionisi non patisce la delusione e si esalta, di nuovo, così Koulibaly salva su un tiro di Ricci destinato all’angolino e al 40′ Moreo appostato pochi centimetri dentro l’area di rigore al volo manda di pochissimo sopra la traversa.
Il Napoli si vede solo al 39′ con Fabian Ruiz che colpisce un palo da fuori con un’azione di rimessa, mentre nei cinque finali e i tre di recupero l’Empoli costringe il Napoli a chiudersi nella propria metà campo per difendere risultato, vantaggio e qualificazione.
Al triplice fischio finale tutti contenti: Napoli solo per la qualificazione, poco per la prestazione, l’Empoli perché in fondo è come se avesse vinto questa Coppa Italia, almeno per quanto riguarda le squadre di Serie B possiamo dire che è andata proprio così.
Chapeau all’Empoli, in una serata che Nedim Bajrami ricorderà a lungo, per lo Svizzero che già aveva segnato una doppietta a luglio scorso nella trasferta sul campo della Salernitana.
A proposito, testa al campionato: da domani si pensa alla prossima sfida, lo scontro diretto al vertice proprio contro la Salernitana.