I Pearl Jam, per mano dei loro avvocati, hanno fatto pervenire una diffida legale a una tribute band di Londra, i Pearl Jamm (con due “emme”), chiedendole di cambiare nome.
Un gesto che ha stupito, amareggiato e deluso i musicisti fan sfegatati della band di Eddie Vedder. Tim Love, il chitarrista della band londinese ha detto: “Ci hanno chiesto di cambiare nome al gruppo, di cambiare l’indirizzo email il nome del nostro siti Internet e di distruggere il nostro merchandising. Nessuno è mai venuto, alla fine di un nostro spettacolo, a chiederci indietro i soldi del biglietto perché l’aveva pagato convinto di assistere a un concerto dei Pearl Jam”.
Il bassista Richard Gaya aggiunge: “Se cambiassimo nome perderemmo le nostre migliaia di follower e dovremmo ricominciare tutto daccapo”.
I Pearl Jamm, attivi dal 2016, hanno deciso, quindi, di pubblicare sul loro sito una lettera aperta alla band di Seattle: “Siete a conoscenza della nostra esistenza da anni, eppure avete aspettato questo momento di pandemia per farci spedire lettere minacciose dai vostri legali. Questi non sono i Pearl Jam che conosciamo e amiamo, i Pearl Jam che sostengono istanze sociali e combattono contro le multinazionali. Eppure i vostri legali sostengono che siete stati proprio voi ad incaricarli di diffidarci. E lo hanno fatto con tanta aggressività che stiamo seriamente pensando di smettere completamente di suonare, come sappiamo ha già fatto un’altra vostra tribute band. Sarebbe stato più facile, più economico e più efficace se vi foste rivolti voi direttamente a noi, personalmente. Se ce lo aveste chiesto voi, l’avremmo fatto. Ma non così!
Questa vostra iniziativa non vi assomiglia, eppure continuiamo ad amare la vostra musica. E noi speriamo sinceramente che, nonostante quello che sostengono i vostri legali, voi non siate informati di questa azione condotta in nome vostro. Vi invitiamo a risponderci, in pubblico o in privato, e a sospendere questo attacco legale”.
A questo punto ci si aspetta la risposta dei Pearl Jam che, al momento, non è ancora arrivata.