Valerio Massimo Manfredi ha superato la notte. Lo scrittore è stato trasportato nel reparto di terapia intensiva dell’unità operativa complessa dell’ospedale Misericordia di Grosseto, dove era disponibile una camera iperbarica, per poter essere trattato in seguito all’intossicazione da monossido di carbonio. Attualmente le sue condizioni rimangono gravi, ma stabili, la prognosi rimane riservata.
Manfredi e Antonella Prenner erano stati ritrovati esanimi nel loro appartamento a Trastevere, a Roma, a dare l’allarme era proprio stata la figlia, preoccupata perché non riusciva a mettersi in contatto con i genitori. In un primo momento lo scrittore e storico era stato portato al San Camillo di Roma, per poi essere trasferito in elicottero a Grosseto, dove era disponibile una camera iperbarica.
Attualmente la scrittrice Antonella Prenner è attualmente ricoverata in gravi condizioni all’Umberto I di Roma. Come riporta La Nazione, pare che il gas tossico potrebbe esser stato sprigionato da una caldaia dell’appartamento accanto a quello della coppia, su questa ipotesi stanno già indagando le forze dell’ordine. Intanto l’immobile è stato posto sotto sequestro per motivi di sicurezza e per gli accertamenti.
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