Un paio di settimane fa, Alda D’Eusanio era entrata come concorrente al Grande Fratello Vip e subito si è fatta notare per le barzellette sui diversamente abili e toni razzisti che le costarono un televoto punitivo, oltre alle offese a Maria De Filippi e ai pettegolezzi su Laura Pausini. La presentatrice era arrivata ad accusare, con certezza, di violenza domestica Paolo Carta, il marito della cantante: “io so che la crocchia, la picchia”.
Pettegolezzo che è costato caro alla D’Eusanio: una querela da parte della Pausini e l’espulsione dal programma, oltre all’imposizione di Mediaset di tacere sull’argomento ai partecipanti del Grande Fratello Vip. Da allora non si sono più avute notizie dell’ex conduttrice Rai, salvo un paio di dichiarazioni.
Ora però Alda D’Eusanio fa ammenda e chiede scusa pubblicamente alla Pausini, dopo averle fatte in privato le ha condivise sui suoi canali social: “Voglio condividere con voi… con quanti mi hanno perdonata e con quanti mi hanno additata, dopo un tempo forse opportuno, questo mio sentire. È il messaggio che ho scritto a Laura Pausini subito dopo aver compreso il dolore che le avevo arrecato.
Le ho scritto privatamente per cercare di rispettare quel dolore.
E adesso lo rendo noto perché credo che le mie scuse debbano essere pubbliche, così come pubblica è stata la mia frase infelice, inopportuna e gratuitamente dannosa.
Laura e Paolo, vi chiedo pubblicamente scusa.
Umilmente,
Alda”
Segue poi la lettera di scuse: “Cara Laura, non so se questo sia il tuo telefono ma non posso fare trascorrere un altro minuto senza chiederti Scusa.
Scusa per averti recato un dolore.
Scusa per aver creato tensione.
Scusa per aver offeso tuo marito.
Scusa per aver dato eco ad una chiacchiera cattiva che per prima aveva turbato e angosciato me. Sono contenta di sapere che la vostra è una coppia innamorata e serena.
E che la vostra famiglia vive nell’affetto.
Quello che è accaduto mi da un gran dolore e per questo continuerò a chiedervi sempre Perdono.
Chiedo scusa anche per questo tu confidenziale che mi nasce dall’affetto e familiarità che con il tuo modo di essere, con la tua semplicità e spontaneità mi hai sempre trasmesso.
Vorrei dirti molto di più ma credi che la sofferenza che hai provato tu nel sentire le mie parole le provo io solo nel pensare di averle dette.
Umilmente ti saluto.
Alda D’Eusanio”.