“…Sai quelle cose di condominio quando senti in casa del tuo vicino inequivocabilmente il frastuono di un party con decine di ragazzi? Hai due possibilità: chiamare la polizia e rovinarti i rapporti con il vicino, ignorare e sopportare, scendere e suonare”.
E’ questo il testo del tweet di Alessandro Gassmann che, nei giorni scorsi, ha scatenato un vero e proprio putiferio sui social. Il mondo virtuale si è letteralmente diviso in due tra chi si è dichiarato dalla parte dell’attore e chi, invece, lo ha criticato. E alcuni lo hanno fatto in modo tutt’altro che morbido, con insulti e minacce, tanto da portare Gassmann a bloccare alcuni utenti e a modificare la privacy del proprio profilo Twitter, come riporta Il Fatto Quotidiano.
Il tweet ha suscitato anche la reazione di Enrico Ruggeri che ha scritto, riferendosi a Gassmann, “grande attore e regista…con un po’ di nostalgia per i tempo andati della Germania est”, alludendo evidentemente ai metodi della Stasi. (fotografia di repertorio di Brett Jordan su Unsplash.com)