Quest’anno sarà Annalisa a cantare l’Inno di Mameli poco prima del fischio d’inizio della finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus, in programma domani sera al Mapei Stadium – Città del Tricolore di Reggio Emilia, davanti alle squadre e agli ufficiali di gara già schierati sul terreno di gioco.
Per la cantante ligure sarà fondamentale riuscire a controllare l’emozione, in un momento tanto solenne e suggestivo, per portare a termine un’esecuzione impeccabile.
Emozione che l’anno scorso giocò un brutto scherzo a Sergio Sylvestre che, ad un certo punto della sua esibizione, dimenticò le parole e fu bersaglio di critiche feroci (e anche un po’ razziste…) per aver “profanato” l’inno del nostro paese. Il povero Sergio, mortificatissimo, spiegò così le cause dell’improvviso blackout: “Di certo non avevo dimenticato le parole, quelle le ho stampate in testa. L’emozione è stata più grande di me. Accetto le critiche, ma non tutti sanno cosa vuol dire essere un ragazzo nato con la pelle di un colore che quando la gente guarda ha subito paura, o almeno pregiudizio. Per me cantare lì era importante. Quando mi sono bloccato era perché mi ero commosso, mi veniva da piangere“.
In bocca al lupo Nali!
L’ultimo album di Annalisa, “Nuda 10”, è la versione aggiornata dell’album “Nuda”, uscito lo scorso autunno, arricchita da 6 nuovi brani, tra inediti e rivisitazioni, compreso il singolo “Dieci”, presentato sul palco del 71esimo Festival di Sanremo.