Alla base dell’omicidio avvenuto a Milano, mercoledì pomeriggio, ci sarebbero litigi per futili motivi che si portavano avanti da molto tempo tra la vittima 34enne a l’anziano vicino. Discussioni che hanno esasperato il 72enne, fino ad arrivare al culmine con l’omicidio del 34enne pluripregiudicato durante una lite in cortile per una grigliata e schiamazzi.
Come riporta Skytg24, nel provvedimento di fermo del 72enne si legge che il movente risiede “in un banale litigio condominiale legato all’utilizzo dell’acqua corrente nel suo appartamento che determinava un rumore delle tubature”. L’anziano si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma si è detto di essere dispiaciuto per quanto è accaduto al vicino e alla sua famiglia, riportando il movente all’esasperazione che andava avanti da tempo per il rapporto tra loro.
Secondo quando ha raccontato al magistrato, il 72enne subiva costanti offese da parte della vittima, oltre a ricevere minacce di occupazione del proprio appartamento da parte degli amici extracomunitari del 34enne. Oltre a questo, la vittima avrebbe contestato all’anziano di dare continuo fastidio ai propri genitori (che vivono nell’appartamento sotto il 72enne), perché ogni volta che apriva il rubinetto il rumore dell’acqua nelle tubature si sentiva nell’abitazione sottostante.
Durante l’ispezione, i carabinieri hanno trovato una sorta di poligono di tiro in casa del pensionato, con fori di pistola sulle sagome e sulle pareti dell’appartamento, dimostrazione dell’uso improprio delle armi regolarmente denunciate dal 72enne.
(foto di repertorio)