Il nuovo decreto legge che impone l’obbligo del Green Pass nei posti di lavoro a partire dal prossimo 15 ottobre e fino al 31 dicembre 2021, firmato dal Capo dello Stato, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale ed è dunque entrato in vigore nella giornata di oggi, mercoledì 22 settembre.
In base al decreto il lavoratore pubblico o privato che sia privo del Green Pass è considerato “assente ingiustificato fino alla presentazione della predetta certificazione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro”. Il testo finale vede l’eliminazione di ogni differenza di trattamento tra dipendenti pubblici e privati: non scatta più la sospensione, ma per tutti, dal primo giorno di assenza, “non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento”. Chi non avrà il Green Pass sarà considerato assente ingiustificato.
Nel testo definitivo si legge inoltre che “dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021 i magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari, i componenti delle commissioni tributarie non possono accedere agli uffici giudiziari ove svolgono la loro attività lavorativa se non possiedono e, su richiesta, non esibiscono la certificazione verde”. Le disposizioni non si applicano “agli avvocati e gli altri difensori, i consulenti, i periti, i testimoni e le parti del processo”. (fotografia dalla pagina Facebook di Palazzo Chigi-Presidenza del Consiglio dei Ministri)