Tragedia ieri, domenica 3 ottobre, a San Donato Milanese (Milano), dove un aereo privato da turismo si è schiantato poco dopo il decollo da Linate, su una palazzina adibita a uffici, causando la morte delle otto persone che si trovavano a bordo.
Come riporta Skytg24, il velivolo, un Pilatus PC-12, apparteneva a Dan Petrescu, uno dei maggiori imprenditori immobiliari in Romania, che si trovava alla guida dell’aereo. A bordo erano presenti anche la moglie e il figlio di Petrescu, oltre il manager Filippo Nascimbene, con la moglie e il figlio di poco più di un anno, e la suocera. Ultima vittima è Julien Brossard, amico canadese di Petrescu.
Da quanto è riporta il Corriere della Sera, il velivolo ha proseguito per qualche minuto per la sua rotta prima di perdere quota per sedici secondi e schiantarsi. L’aereo è scomparso dai monitor senza dare nessun allarme e senza chiedere di poter rientrare in aeroporto. Il bollettino meteo metteva pioggia e vento leggero con nuvole basse su San Donato al momento dell’incidente. Il procuratore aggiunto di Milano, Tiziana Siciliano, ha dichiarato che si procederà per disastro colposo. Secondo il magistrato è stata segnalata un’anomalia alla torre di controllo e ora si dovranno fare accertamenti. Le indagini dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo e l’analisi della scatola nera faranno luce sulle cause della tragedia.
Durante la notte sono continuati i rilievi sul luogo dell’incidente, da questa mattina è presente anche la polizia scientifica.
🔴 #Milano, #aereo precipitato. Prosegue l’intervento dei #vigilidelfuoco. Da notizie assunte sarebbero state 8 le persone a bordo del velivolo, 2 membri d’equipaggio e 6 passeggeri [#3ottobre 15:15] pic.twitter.com/qngzPPDsyM
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) October 3, 2021