I Carabinieri di Bologna e i Vigili del Fuoco stanno scandagliando da ieri il fiume Reno alla ricerca dell’arma del delitto che ha ucciso Natalia Chinni, insegnante 72enne in pensione, trovata morta nella serata dello scorso venerdì, 29 ottobre. L’omicidio è avvenuto a Gaggio Montano, nel Bolognese.
Al momento, come riportano diversi media tra cui l’Ansa, l’unica persona indagata a piede libero per il delitto risulta il cugino e vicino di casa della donna e da alcune informazioni in possesso degli investigatori, nella mattinata di venerdì l’uomo si sarebbe fermato con l’auto in quel punto, lungo la Statale Porrettana, per alcuni minuti, in corrispondenza del ponte sul Reno.
Nelle tre ore di interrogatorio a cui è stato sottoposto, l’uomo, 72 anni, ha più volte dichiarato di non avere ucciso nessuno ed ha ricostruito ogni spostamento nella giornata di venerdì, quando Natalia Chinni è stata uccisa. Non avrebbe però fatto alcun riferimento a quella sosta.
L’autopsia, il cui incarico sarà conferito domani dal Pm Antonello Gustapane, potrà fare chiarezza sull’orario della morte della donna. (fotografia di repertorio)