Alcuni mesi di affitto arretrato: sembrerebbe questa la causa di un acceso diverbio scoppiato tra il padrone di casa e l’affittuario, degenerato in un’aggressione. I fatti sono successi in un Comune della bassa reggiana alla fine dello scorso mese di dicembre.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della stazione di Fabbrico, che hanno condotto le indagini, la vittima, un 40enne residente nel reggiano, proprietario di un appartamento abitato dal nucleo familiare di un 60enne, si era avvicinato all’uomo intimandogli di pagare i canoni arretrati dell’affitto che doveva ancora corrispondere. Dopo tale invito avrebbe chiuso il cancello del cortile dell’abitazione, probabilmente per impedire all’inquilino moroso di rincasare. A questo punto tra i due è scoppiata una lite in conseguenza della quale l’inquilino, utilizzando una lama avrebbe colpito il proprietario di casa all’altezza del collo. A lanciare l’allarme sono stati i rispettivi familiari, che hanno richiesto l’intervento dei soccorsi, giunti sul posto insieme ai Carabinieri.
Dopo una prima ricostruzione presunta dei fatti, e dopo che gli stessi sanitari del 118 hanno prestato i dovuti soccorsi sia al ferito da arma da taglio che all’aggressore, rimasto lievemente contuso nella lite, i Militari, hanno rinvenuto, nelle immediate vicinanze del luogo del litigio, una lama di coltello della lunghezza di cm 7,5 con tracce di sangue che è stata sequestrata. Il proprietario di casa è stato medicato, rimediando una prognosi di 10 giorni. Anche l’affittuario ha riportato alcuni giorni di prognosi.
I Carabinieri hanno segnalato la vicenda alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, denunciando il 60enne per i reati di lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. (fotografia di repertorio)