INTER (3-5-2) – 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 32 Di Marco (dal 26′ st 33 D’Ambrosio); 2 Dumfries (dal 31′ st 36 Darmian), 23 Barella, 77 Brozovic, 20 Calhanoglu (dal 25′ st 22 Vidal), 14 Perisic; 19 Correa (dal 37′ st 7 Sanchez), 10 Martinez Lautaro (dal 25′ st 9 Dzeko). A disp. 21 Cordaz, 97 Radu, 88 Caicedo, 5 Gagliardini, 18 Gosens, 13 Ranocchia, 8 Vecino. S. Inzaghi
EMPOLI (4-3-1-2) – 13 Vicario; 20 Fiamozzi (dal 33′ st 15 Benassi), 6 Romagnoli, 33 Luperto, 65 Parisi; 27 Zurkowski (dal 15′ st 8 Henderson), 5 Stulac (dal 23′ st 34 Ismajli), 25 Bandinelli; 23 Asllani; 10 Bajrami (dal 15′ st 11 Di Francesco, dal 23′ st 9 Cutrone), 99 Pinamonti. A disp. 22 Furlan, 1 Ujkani, 21 Cacace, 42 Viti, 16 Fazzini, 19 La Mantia, 35 Baldanzi. All. A. Andreazzoli
Arbitro: Sig. G. Manganiello di Pinerolo (Berti-Galetto | IV Uff.le Marini – VAR Banti-Zufferli)
Marcatori: 5′ 99 Pinamonti (E), 28′ 23 Asllani (E), 40′ aut. 6 Romagnoli (I), 45′ 7 Martinez Lautaro (I); 19′ st 7 Martinez Lautaro (I), 49′ st 7 Sanchez (I).
Note: Angoli Inter 15 Empoli 2. Ammoniti: al 19′ st 10 Martinez Lautaro (I). Espulsi: nessuno. Recupero: 2′ pt – 4′ st. Spettatori: 70.000 (stadio aperto al 100%, consigliato utilizzo mascherina in caso di assembramento per emergenza sanitaria).
L’Empoli è già salvo aritmeticamente da lunedì scorso, l’Inter invece è in piena corsa Scudetto ed in lotta con il Milan. Da Empoli una cinquantina di tifosi al seguito, nella marea dei 70mila tifosi nerazzurri.
Sulla carta per l’Empoli, orfano di Marchizza, Haas, Tonelli, Stojanovic e Verre, è impossibile non solo fare risultato ma anche solo provare a fare la partita.
Ed invece il racconto della partita è bellissimo, con il finale scontato ma con una storia da raccontare, perché sicuramente grazie all’Empoli la partita si trasforma in uno spot per il calcio italiano.
La partenza dell’Empoli, anzi i primi trentacinque minuti di partita dell’Empoli, sono di alta scuola calcistica. Al quarto gli azzurri passano in vantaggio. Partenza dal basso, direttamente da Vicario, palla a Zurkowski a destra, lungo cross da destra con intervento in scivolata di Pinamonti che infila Handanovic all’angolino.
Minuto 13 e l’Empoli raddoppia: tiro dalla distanza di Stulac, palla deviata dalla difesa interista che si impenna e arriva a Pinamonti che la rimette in mezzo dove Zurkowski al volo la mette ancora all’angolino. Il Var annulla per un fuorigioco millimetrico di Pinamonti.
Sull’1-0 l’arbitro Manganiello accorda all’Inter un rigore per fallo di Parisi su Barella: il Var interviene e corregge Manganiello. Intervento sulla palla e cancella il penalty.
Al 28′ l’Empoli raddoppia davvero. Transizione offensiva degli azzurri che parte ancora da Vicario verso Zurkowski a destra, questa volta il pallone è a mezz’altezza per l’inserimento tra le linee di Asllani che salta De Vrij e in diagonale supera Handanovic in uscita.
Inter zero, Empoli due: gelo al Meazza.
Al 35′ Barella si tuffa in area dopo un leggerissimo appoggio di Bandinelli: il tocco c’è ma Manganiello, ben appostato, vede tutto e considera troppo lieve quel contatto per un tuffo del genere. E’ però la scintilla che però accende l’Inter e l’ambiente dal torpore.
Cinque minuti dopo, e dopo cinque minuti di pressione nerazzurra, l’Inter torna in partita. E’ il 40′ quando Barella recupera palla dentro al cerchio di centrocampo, commettendo però un fallo macroscopico su Asllani non punito (perchè il VAR non è intervenuto?), la palla arriva a Di Marco che da sinistra prova un cross, Romagnoli scivola e tocca male superando beffardamente Vicario.
L’Inter ora preme e dentro all’ultimo giro di lancette di tempo regolamentare i nerazzurri pareggiano con Lautaro che da centro area di potenza buca Vicario
Nella ripresa partenza forte dell’Inter che impegna severamente Vicario in almeno tre-quattro occasioni fino al gol del sorpasso nerazzurro (19′) con la doppietta di Lautaro.
L’attaccante dell’Inter festeggia togliendosi la maglia: sarà l’unico ammonito della partita. Segno tangibile che l’Empoli, come nella sua mentalità, ha pensato a giocare a calcio più che ad ostacolare i ben più quotati avversari: chapeau alla squadra di Andreazzoli.
Anche in occasione del terzo gol interista però da sottolineare che l’azione inizia probabilmente con un intervento falloso nei confronti di Di Francesco. Skriniar entra durissimo sul numero undici azzurro, entrato al posto di Bajrami al 15′, con il piede destro sul pallone con la gamba sinistra altissima diritta al ventre. Anche qui stessa domanda: a cosa serve il VAR? Fatto sta che tre minuti dopo Di Francesco è costretto ad uscire dopo appena otto minuti di partita: al suo posto entrerà Cutrone.
Sul 3-2 per l’Inter l’Empoli continua a fare la sua partita ma si scopre un po’ lasciando spazi ai padroni di casa che senza affanno cercano il gol che chiuderebbe i conti. Andreazzoli cambia con Ismajli al posto di Stulac, e l’Empoli regge il confronto fino al 94′ quando da pochi passi Sanchez deposita in rete per il 4-2 finale.
L’Inter vive una notte primo in solitaria, sognando un sorpasso-scudetto nei confronti del Milan impegnato nel week-end in casa dell’Hellas Verona; l’Empoli di Andreazzoli invece esce da San Siro tra gli applausi: è merito degli azzurri se abbiamo assistito ad una partita da livelli altissimi.