Salgono a 19 le persone che risultano disperse dopo la tragedia accaduta nel pomeriggio di ieri, domenica 3 luglio, sul versante della Marmolada, a seguito del distacco del seracco dalla calotta sommitale del ghiacciaio, sotto Punta Rocca.
Una valanga di neve, ghiaccio e roccia che ha fatto strage di turisti: il bilancio, ancora provvisorio, è di 6 persone decedute, 8 ferite, di cui due in gravi condizioni, e 19 dispersi.
Al momento tra le vittime sono stati identificati tre italiani: due guide alpine di Treviso e di Vicenza e una terza persona veneta. Anche un cecoslovacco tra i morti. Tra i dispersi figurerebbero quattro alpinisti vicentini e un 50enne di Alba di Canazei.
A Canazei sono arrivati alcuni parenti di vittime e dispersi: la camera ardente è stata allestita al Palaghiaccio, dove in mattinata è iniziato il doloroso rito dei riconoscimenti.
Nei sopralluoghi sono stati impegnati il personale della Protezione Civile trentina, con il supporto del soccorso alpino e dei droni dei Vigili del fuoco dotati di termocamere, in grado di individuare anche al buio la fonte di calore emessa da una persona. (fotografia dalla pagina Facebook del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico CNSAS)