INTER (3-5-2) – 24 Onana; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 95 Bastoni; 36 Darmian (dal 26′ st 9 Dzeko), 23 Barella (dal 26′ st 14 Asllani), 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan (dal 31′ st 90 Lukaku), 32 Dimarco (dal 26′ st 8 Gosens); 11 Correa (dal 1′ st 12 Bellanova), 10 Lautaro Martinez. A disp. 21 Cordaz, 31 Brazao; 2 Dumfries, 5 Gagliardini, 15 Acerbi, 33 D’Ambrosio, 42 Curatolo, 45 Carboni, 46 Zanotti. All. S. Inzaghi
EMPOLI (4-3-1-2) – 13 Vicario; 24Ebuehi, 6 De Winter, 33 Luperto, 65 Parisi; 11 Akpa Akpro (dal 1′ st 32 Haas), 8 Henderson (dal 28′ st 9 Satriano), 25 Bandinelli; 10 Bajrami (dal 29′ st 21 Fazzini); 28 Cambiaghi (dal 19′ st 35 Baldanzi), 19 Caputo (dal 45′ st 4 Walukiewicz). A disp. 1 Perisan, 22 Ujkani; 3 Cacace, 20 Degli Innocenti, 30 Stojanovic, 36 Guarino, 87 Herculano. All. P. Zanetti
ARBITRO: Sig. A. Rapuano di Rimini (Berti-Scarpa | IV Uff.le Marcenaro – VAR Banti/Fourneau)
MARCATORI: 21′ st 35 Baldanzi (E)
NOTE: Angoli Inter 2 Empoli 3. Ammoniti: al 25′ 37 Skriniar (I), al 31′ 11 Akpa Akpro (E), al 33′ 8 Henderson (E), al 46′ 65 Parisi (E); al 23′ st 23 Barella (I), al 44′ st 9 Dzeko (I). Espulsioni: al 40′ 37 Skriniar (I) per doppia ammonizione. Recupero: 4′ pt – 5′ st. Spettatori: 65mila.
Vince l’Empoli a San Siro con l’Inter, la decide una rete di Tommaso Baldanzi nella seconda parte di gara. Che partita, che notte, che spettacolo questa squadra fatta di organizzazione, cuore, qualità. Una vittoria pesantissima, tre punti d’oro per l’Empoli che per la prima volta in stagione riesce a battere una grande. Azzurri in campo con il 4-3-1-2 con mister Zanetti che sceglie De Winter per l’infortunato Ismajli e conferma Ebuehi sulla destra; tornano dal primo minuto Bajrami e Cambiaghi. Inter invece in versione 3-5-2 con Correa in avanti con Lautaro. Minuto 12: palla in profondità di De Winter per il movimento di Cambiaghi che aggancia la palla alle spalle della difesa e conclude sul primo palo, Onana la manda in angolo. Ancora Empoli al 17’ con una azione che nasce a destra e si sviluppa in mezzo con Bandinelli che offre palla a Caputo che in area si sposta la palla sul sinistro e calcia trova la deviazione determinante di Skriniar. Solo calcio d’angolo. Bene l’Empoli che poi però ha bisogno del miglior Vicario per opporsi ad una conclusione di Dimarco su traversone di Darmian. Gli azzurri giocano con coraggio, senza rinunciare al fraseggio. L’Inter, da parte sua, cerca molto di sfruttare l’ampiezza: cross di Barella, Dimarco rimette dentro per Lautaro che da buona posizione calcia sopra la traversa. Al 40’ intervento in ritardo di Skriniar su Caputo: fallo e secondo giallo con conseguente rosso per il difensore nerazzurro. La superiorità numerica lascia spazi in più all’Empoli che tenta di approfittare con Ebuehi, cross per Caputo che di testa gira debolmente. Si va al riposo sullo 0-0.
Nell’intervallo un cambio per parte: negli azzurri dentro Haas per Akpa Akpro mentre Inzaghi inserisce Bellanova per Correa. Empoli che muove palla con pazienza, senza forzare. Al 51’ Darmian prodigioso per chiudere un cross di Cambiaghi diretto a Caputo appostato in area di rigore. Al 57’ ripartenza rapida degli azzurri con Cambiaghi che trasporta palla premiando il taglio di Bajrami che calcia in diagonale trovando l’opposizione di Onana. Sul proseguire dell’azione ci prova Henderson dal limite dell’area, ancora attento il portiere nerazzurro. Al minuto 66 di materializza il vantaggio degli azzurri con Bajrami che scappa via e serve Baldanzi che controlla, se la porta sul mancino e batte Onana con sinistro velenoso che si infila in rete. Ripartenza perfetta dell’Empoli. Al 75’ Dzeko mette a lato su iniziativa di Calhanoglu. Poco dopo corner di Asllani per la testa di De Vrij che centra la traversa. Inzaghi manda dentro anche Lukaku, adesso l’Inter preme e per gli azzurri c’è da soffrire. Al minuto 83 calcio di punizione di Calhanoglu all’altezza del secondo palo per Gosens che spara alto. Al 90’ spazio a Walukiewicz per Caputo. Concessi cinque di recupero. L’Empoli resiste. E’ vittoria, tre punti a San Siro. E’ vera impresa azzurra.
Fonte: gabrieleguastella.it