Pietrasanta – Un Michele Zarrillo tra passato e futuro che ha raccontato oltre mezzo secolo di carriera con il pianoforte e la chitarra. Un viaggio nella grande musica, un avvio con il piede giusto per la rassegna “Musica e parole” organizzata ormai da più di dieci anni da Franca Dini e che è di nuovo al teatro Comunale pietrasantino, sold out per questo evento di apertura. Intervistato dal giornalista Rai Carlo Fontana, Michele Zarrillo ha raccontato gli esordi, il sogno di diventare cantante sin da quando era il chitarrista dei “Semiramis” un gruppo che poi lasciò per intraprendere la ottima carriera di solista. Il rapporto professionale con Renato Zero è sfociato nel 1978 con la realizzazione del pezzo “Sesso o Esse”. L’anno dopo la vittoria di Zarrillo a Castrocaro che imprime la svolta iniziale alla sua carriera. Tutti temi toccati tra una domanda e una canzone da Michele che ricorda ancora nitidamente le emozioni della vittoria nelle Nuove proposte a Sanremo nel 1987 con ‘La notte dei pensieri’, uno dei suoi capolavori che ha presentato anche a Pietrasanta. Applauditissimo. La Piccola Atene della Versilia ha colpito per le sue bellezze Zarrillo che è un appassionato di arte, un fascino che ha ribadito anche sul palco dove ha fatto riferimento anche alle sue tredici partecipazioni ai Festival di Sanremo, l’ultima solo poche settimane fa. “Un appuntamento a cui sono affezionato e che ti dà sempre grandi emozioni. Amadeus sta facendo un grande lavoro, con un Festival trasversale che interessa giovani e meno giovani. Mi piace questa la volontà di ribadire la tutela di ogni tipo di diritto”.
Ma cosa c’è nel futuro di Michele Zarrillo? “Sicuramente un nuovo album, dopo tanti anni, nel 2024. Sono un perfezionista e ci sto lavorando da tempo. Intanto mi godo il successo delle mie canzoni senza tempo e questo mi fa enormemente piacere. Lo scorso giugno per il mio compleanno mi è arrivata la notizia che “L’amore vuole amore” che nel 1997 vinse 6 dischi di platino, ha conquistato nuovamente un Disco d’oro. La cantano i ragazzi di ogni età e “Cinque giorni” è virale su Tik Tok. Segno che ho lasciato qualcosa di importante. Ma i giovani mi piacciono e c’è chi come Mahmood e Blanco, e i Come cose stanno facendo prodotti davvero di qualità. ma quando ascolti Giorgia ed Elisa ti danno delle emozioni particolari. Il futuro è conciliare la bella musica della tradizione alle nuove tendenze”.
Prossimi appuntamenti di “Musica e parole”: 12 aprile Ron, 25 maggio Gazebo.