EMPOLI (4-2-3-1) – 13 Vicario; 24 Ebuehi, 34 Ismajli, 33 Luperto, 65 Parisi; 5 Grassi, 25 Bandinelli (dal 23′ st 32 Haas); 11 Akpa Akpro (dal 43′ st 30 Stojanovic), 21 Fazzini (dal 33′ st 8 Henderson), 28 Cambiaghi (dal 33′ st 14 Pjaca); 19 Caputo (dal 43′ st 91 Piccoli).
A disp. 1 Perisan, 22 Ujkani; 3 Cacace, 26 Tonelli; 9 Satriano, 23 Destro, 55 Vignato. All. P. Zanetti
JUVENTUS (3-5-2) – 1 Szczesny; 15 Gatti, 3 Bremer, 12 Alex Sandro (dal 28′ st 24 Rugani); 42 Barbieri (dal 1′ st 7 Chiesa), 20 Miretti (dal 1′ st 32 Paredes), 5 Locatelli (dal 14′ st 22 Di Maria), 25 Rabiot, 17 Kostic; 14 Milik (dal 14′ st 18 Kean), 9 Vlahovic. A disp. 23 Pinsoglio, 36 Perin; 43 Iling-Junior, 51 Riccio, 55 Sersanti. All. M. Allegri
ARBITRO: Sig. G. Ayroldi di Molfetta (Bresmes-Capaldo | IV Uff.le Marchetti – VAR Doveri- La Penna)
MARCATORI: 18′ rig. 19 Caputo (E), 22′ 33 Luperto (E); al 3′ st 19 Caputo (E), al 40′ st 7 Chiesa (J), al 49′ st 91 Piccoli (E).
NOTE: Angoli Empoli 3 Juventus 7. Ammoniti: al 10′ st 65 Parisi (E), al 11′ st 25 Rabiot (J), al 21′ st 25 Bandinelli (E), al 31′ st 32 Paredes (J). Espulsi: nessuno. Recupero: 2′ pt – 6′ st. Spettatori: 16mila.
Un Empoli straordinario, fantastico, stellare schianta la Juventus. Al Castellani finisce 4-1 in una notte che si tinge completamente d’azzurro. Una gara perfetta, di cuore e agonismo, qualità, organizzazione e spirito di sacrificio.
La gara: azzurri in campo con il 4-2-3-1, Juve in versione 3-5-2. Dopo sette minuti bianconeri pericolosi con Gatti che sfonda a destra e mette dentro per Vlahovic, si oppone Vicario. Ancora Juve: diagonale velenoso di Kostic neutralizzato dal portiere azzurro. Parte forte la squadra di Allegri: al 13’ Milik colpisce la traversa di testa su azione d’angolo, sul proseguire dell’azione Bremer commette fallo su Vicario, prima che Gatti sospinga la palla in rete prontamente annullata dal direttore di gara.
Passato lo “spavento” gli azzurri crescono. Al 17′ l’episodio che permette di sbloccare il risultato: punizione corta di Fazzini per Bandinelli, palla dentro allontana di pugno da Szczesny, sulla corta respinta si avventa Cambiaghi che col primo controllo elude l’intervento di Milik che lo mette giù. Tutto a pochi passi da Ayroldi che indica il dischetto: è calcio di rigore. Dagli undici metri “Ciccio” Caputo è freddissimo: un destro perfetto in diagonale che fa 1-0.
Non si accontentano gli azzurri che quattro minuti dopo raddoppiano con Luperto. Nasce tutto da un corner di Fazzini, acrobazia di Caputo sul secondo palo, deviazione di Akpa Akpro che favorisce il sinistro vincente di Sebastiano. Siamo 2-0. La Juve ovviamente non ci sta e sfiora la rete con Bremer, che manda alto sugli sviluppi di un corner. Gli azzurri chiudono gli spazi con attenzione. L’arbitro concede due minuti di recupero. Nel primo di questi Vicario fa un prodigio nel bloccare Vlahovic fuori area con un intervento in scivolata pazzesco: palla piena, alla “Franco Baresi”. Il primo tempo si chiude con l’Empoli in vantaggio.
Nell’intervallo Allegri sostituisce Miretti con l’ex Paredes e Barbieri con Chiesa. Si riparte con Vlahovic che spara alto da buona posizione. Quando l’Empoli si spinge in avanti graffia: Akpa Akpro è aggressivo in zona alta su Alex Sandro, palla riconquistata e portata in area, servizio dentro per Caputo che con un tocco sotto dolcissimo scavalca Szczesny. Doppietta di Ciccio, la prima in stagione, è 3-0 Empoli. La Juve attacca, si aprono spazi interessanti per gli azzurri: Akpa Akpro per Cambiaghi che avanza e serve Bandinelli, sinistro alto. Gioca bene l’Empoli, azione palleggiata con Bandinelli che apre per Akpa Akpro, sovrapposizione interna di Ebuehi che premio l’inserimento di Fazzini: destro parato a terra da Szczesny. Allegri si gioca le carte Kean e Di Maria per Milik e Locatelli. Al 19′ della ripresa la Juve recupera una palla sulla trequarti offensiva, Kostic serve Rabiot che calcia sopra la traversa da buona posizione. Primo cambio per l’Empoli al 23′ con Haas che prende il posto di Bandinelli. Passano dieci minuti e mister Zanetti inserisce anche Henderson e Pjaca per Fazzini e Cambiaghi. A cinque minuti dal novantesimo la Juventus riesce ad accorciare le distanze con Chiesa che in area di rigore controlla e con il destro batte Vicario. Nel finale spazio per Stojanovic e Piccoli per Akpa Akpro e Piccoli. La Juve si sbilancia in avanti, gli azzurri avrebbero l’opportunità di chiuderla con Piccoli che, non serve Stojanovic in buonissima posizione in area di rigore, e tenta una conclusione di potenza impegnando il portiere bianconero ad una difficile deviazione in angolo.
Questione di secondi perché dentro al quarto dei sei minuti di recupero è proprio lui, Roberto Piccoli, l’uomo del gol salvezza con la Sampdoria, a segnare con un destro preciso la rete del 4-1. Finisce così, vince l’Empoli con un inimmaginabile poker.
E la festa al Castellani può partire sulle note dell’inno azzurro… buonanotte, che notte!