Il Comune di Zerba, nella Val Trebbia, in provincia di Piacenza, è il Comune più piccolo dell’Emilia-Romagna ed è proprio qui che, in occasione delle elezioni del nuovo sindaco, si è verificata una situazione alquanto rara e inconsueta.
Al primo turno, l’8 e il 9 giugno, i due candidati sindaco, Giovanni Razzari della lista “Zerba Futura” e Claudia Borrè de “Il Castello” avevano messo insieme esattamente lo stesso numero di voti: 28 a testa, più una scheda bianca. Nonostante il Comune non superi ovviamente i 15mila abitanti, conditio sine qua non per andare al ballottaggio, qui il secondo turno si è reso necessario proprio in virtù dell’esito della votazione. Ma anche con il ballottaggio nulla è cambiato la votazione è finita con un risultato esattamente identico a quello del primo turno: ancora 28 voti per ogni candidato sindaco, più una scheda bianca per un totale di 57 votanti.
Insomma una situazione di assoluta parità che dunque ha fatto sì che il primo cittadino di Zerba sia diventato Giovanni Razzari: la legge prevede infatti che in un caso come questo lo scranno di primo cittadino vada al candidato più anziano. La sfidante, Claudia Borrè, finirà dunque all’opposizione. (fotografia di copertina: da Eligendo)