Il tour europeo di Taylor Swift si è concluso con gli ultimi spettacoli allo stadio Wembley di Londra e per la prima volta la star ha voluto parlare dell’annullamento delle date di Vienna. I concerti, che avrebbero dovuto tenersi l’8, il 9 e il 10 agosto allo stadio Ernst Happel sono stati annullati per la minaccia di un attacco terroristico all’Eras Tour. Gli show avrebbero radunato almeno 65mila persone ogni serata, oltre alle migliaia che si sarebbero radunati all’esterno dello stadio e la star non se l’è sentita di mettere a rischio la vita dei suoi fan, come ha spiegato nel post pubblicato sui social.
La star ha iniziato un bilancio sull’Eras Tour, che a ora detiene il primato come tournée di maggior successo a livello mondiale: “Abbiamo ufficialmente concluso la tappa europea dell’Eras Tour. È stata la folla più appassionata per cui abbia mai suonato, nuove tradizioni nello spettacolo e l’aggiunta di un’era completamente nuova. È stato un ritmo più frenetico rispetto al passato e sono molto orgogliosa della mia crew e dei miei colleghi artisti per essere stati in grado di eseguire fisicamente quello spettacolo e di costruire il nostro enorme palco, smontarlo e creare magia con così pochi giorni di pausa per il recupero e il viaggio. Sono le persone più straordinarie che conosca e sono così fortunata che abbiano dedicato all’Eras Tour il loro tempo, la loro energia e la loro esperienza”.
Poi Taylor parla per la prima volta della cancellazione degli spettacoli a Vienna: “Salire sul palco a Londra è stato un ottovolante di emozioni. L’annullamento dei nostri spettacoli a Vienna è stato devastante. Il motivo delle cancellazioni mi ha riempito di un nuovo senso di paura e di un’enorme quantità di sensi di colpa perché tante persone avevano programmato di venire a quegli spettacoli. Ma ero anche molto grata alle autorità perché grazie a loro, stavamo piangendo per dei concerti e non per delle vite. Mi ha rincuorato l’amore e l’unità che ho visto nei fan che si sono uniti”.
La star ha poi continuato spiegando i motivi del suo silenzio fino ad ora: “Ho deciso che tutte le mie energie dovevano essere destinate ad aiutare a proteggere il mezzo milione di persone che erano venute a vedere gli spettacoli a Londra. Io e il mio team abbiamo lavorato ogni giorno fianco a fianco con il personale dello stadio e con le autorità britanniche per raggiungere questo obiettivo, e voglio ringraziarli per tutto quello che hanno fatto per noi. Voglio essere molto chiara: non parlerò di qualcosa pubblicamente se penso che farlo possa provocare coloro che vorrebbero fare del male ai fan che vengono ai miei spettacoli. In casi come questo, ‘silenzio’ significa in realtà mostrare moderazione e aspettare di esprimersi al momento giusto. La mia priorità era finire il nostro tour europeo in sicurezza, ed è con grande sollievo che posso dire che l’abbiamo fatto”.
Infine Taylor conclude con un pensiero agli ultimi spettacoli nel Regno Unito: “Londra è sembrata una bellissima sequenza di sogni. Tutte e cinque le folle dello stadio di Wembley erano piene di passione, gioia ed esuberanza. L’energia in quello stadio era come un gigantesco abbraccio di 92mila persone ogni sera, e mi ha riportato a un luogo di calma spensierata”.
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