Sofferta, ma bella. La Fiorentina vince (2-4) la seconda partita di Conference, la prima in trasferta. Contro gli svizzeri del San Gallo che non sono quelli che ne hanno presi sei all’esordio e hanno perso al 95’ in campionato col Basilea. Ma sono tosti e hanno buona qualità. È la terza vittoria di fila dopo quelle con Milan e Lecce. E l’autostima aumenta. Quattro gol segnati, due presi.
Un brutto primo tempo in cui la Fiorentina va negli spogliatoi sotto di un gol segnato dall’imprendibile Mambimbi. Poi dall’intervallo esce un’altra squadra che in 14’ ribalta la sfida, prima di concedere un assurdo pareggio ai padroni di casa. Ma il carattere della squadra da coppa (ben nove cambi rispetto a Lecce, sono rimasti solo Adli e Bove) porta i viola a volerla vincere. E infatti la vincono. Estraendo dal cilindro l’uomo più contestato, l’esterno francese “Jorko” Ikoné che segna il secondo e il terzo gol e diventa il personaggio copertina della serata che poi si chiude ancora più felicemente con il sigillo di Robin Gosens.