Il tecnico Roberto D’Aversa si è presentato in sala stampa alla vigilia di Parma-Empoli, gara in programma domenica 27 ottobre alle ore 12:30 allo stadio Tardini.
“Insieme ai ragazzi abbiamo analizzato l’ultima partita giocata in casa contro il Napoli. Abbiamo giocato sessanta minuti in modo egregio, siamo stati superiori al Napoli, ma non è bastato. Come contro la Lazio non abbiamo raccolto quanto avremmo meritato. Il motivo è semplice, non siamo stati sufficientemente cattivi in fase offensiva, quanto lo siamo stati in chiave difensiva. Ho detto questo ai ragazzi, sottolineando però i sessanta minuti positivi… che poi se guardiamo bene non è che nell’altra mezzora abbiamo subito gli avversari, semplicemente il match è stato equilibrato”.
“Due sconfitte consecutive, perdere non piace mai, anche se hai perso contro due squadre di alta fascia. Però dobbiamo essere equilibrati, non ci siamo esaltati quando le cose sono andate per il verso giusto, non ci deprimiamo adesso che veniamo da due risultati infelici, aggiungo anche che non ci dobbiamo abituare a questo, vogliamo una mentalità positiva; dobbiamo avere un rapporto pessimo con la sconfitta, semplicemente dobbiamo desiderare la cultura della non sconfitta”.
“A Parma torno in un ambiente dove sono stato quasi quattro anni. Quando penso a Parma, penso alla vecchia proprietà, a quelle persone che mi hanno dato una possibilità, ad alcuni che ancora sono lì, ma domani torno da avversario…”
“Del Parma squadra, invece, aggiungo che è una formazione molto ostica, giocano bene, Fabio (Pecchia, ndr) è stato molto bravo, ha creato un bel gruppo. Loro sono una squadra tecnicamente di un elevato spessore, ed eccellono anche in fisicità. In questo inizio di stagione sono stati penalizzati da alcuni episodi avversi, e probabilmente non hanno raccolto quanto fin qui prodotto.
In Serie A tutte le partite presentano un grado di difficoltà elevato, non esistono partite facili, e la prima caratteristica che dobbiamo avere è la concentrazione al massimo per tutto l’arco del match, lavoriamo per avere la capacità di rimanere sempre concentrati”.
Fonte: gabrieleguastella.it