Continuano le indagini sul decesso di Liam Payne, avvenuto lo scorso 16 ottobre a Buenos Aires in Argentina, causato dalla caduta dal balcone di un hotel. Le autorità argentine hanno fermato tre persone legate all’incidente. Secondo il Procuratore Nazionale Penale e Penitenziario, gli arrestati sono stati accusati di abbandono di persona seguito da morte, oltre alla fornitura di stupefacenti.
Alla morte dell’ex One Direction era stato pubblicato il referto dell’autopsia, che ha rivelato che l’artista britannico è morto per una serie di lesioni dovute alla caduta, oltre ad messo in evidenza che l’artista aveva assunto diverse sostanze stupefacenti, come cocaina, alcol e benzodiazepine.
Secondo i media locali, due dei soggetti incriminati sono accusati di aver fornito sostanze stupefacenti a Payne, tra cui una persona che lavorava all’hotel di Buenos Aires dove alloggiava il cantante. Il terzo incriminato, descritto come un amico di Payne, non avrebbe detto alla famiglia dell’artista dei suoi problemi di droga e non avrebbe risposto alla chiamata degli investigatori il giorno dell’incidente.
Liam Payne è scomparso all’età di 31 anni, lasciando un figlio di 7 anni, avuto con l’ex compagna Cheryl Cole. Ieri, 7 novembre, il corpo del cantante è stato restituito alla famiglia nel Regno Unito.
(foto: pagina Instagram di Liam Payne)