BIOGRAFIA
Fabio Curto è nato ad Acri, ma ha passato parte della sua vita a Bologna, dove si è laureato in Scienze politiche (indirizzo criminologico). È stato sempre attratto da tutti gli strumenti e, non a caso, è un polistrumentista, che è riuscito a fare della sua passione un lavoro che è diventato, pian piano, sempre più soddisfacente:
“Sono nato ad Acri, in provincia di Cosenza, un posto dove le stagioni si sentono libere di manifestarsi in tutta la loro bellezza.
A 5 anni il mio primo contatto con la musica, con pianoforte e armonica a bocca, ma la sete di conoscenza musicale era implacabile e la tendenza a comporre talmente forte che imparai a suonare la chitarra e contemporaneamente basso e batteria. Avevo l’impressione di capire i meccanismi che stavano dietro ad una melodia che mi rapiva, per ciò ne facevo mio il linguaggio e lo riutilizzavo per creare cose che mi davano emozione. Da quando ne ho ricordo la composizione musicale avviene nella la mia mente in maniera del tutto spontanea, trascinato da odori originari, sapori e immagini per ciò dopo aver studiato Scienze Politiche a Bologna ho deciso di intraprendere il percorso musicale in maniera seria e determinata, ma non era semplice partire da zero.
Mi sono guadagnato da vivere come artista di strada con grandi sforzi che sono sfociati in grandi soddisfazioni ossia nei miei primi lavori maturi: “Stelle rospi e farfalloni” nel 2012 e “La Van Guardia” inciso nello stesso anno con la band che porta il nome dello stesso album.
La conoscenza con Nazareno De Luca è stata determinante nel mio percorso artistico poiché con la sua sensibilità personale e musicale nonché le sue conoscenze mi ha da sempre fatto vedere le canzoni da un’altra prospettiva, ragion per cui è al mio fianco nei processi di composizione e arrangiamento. La fusione con il quartetto d’archi formato da Giacomo Serra, Vienna Camerota, Carlotta Aramu e Ismael Huertas Gomez è stata un’esperienza unica sin dal principio, poiché volevamo qualcosa che ancorasse saldamente le melodie al classico che ci piace e che non vogliamo dimenticare pur guardando nella direzione dello sperimentale. Non volevamo rivoluzionare la canzone italiana, bensì avere memoria dei suoi tratti forti e distinti; usarli associandoli per forza di cose al periodo in cui viviamo e così stiamo facendo cercando di offrire degli spettacoli di forte impatto emotivo.
Devo tutto ai musicisti che mi stanno accompagnando con tenacia e convinzione in questa avventura, sono loro che mi danno forza e mi fanno credere in me stesso… Tutto questo mi fa sentire l’uomo più fortunato del mondo. Il mio fine è e sarà sempre quello di dare emozioni, proporre con sincerità uno stato emotivo personale, lasciare spazio agli ascoltatori perché possano sentirsi pervasi da una sensazione intensa attraverso la musica… da un’alternativa al linguaggio verbale”.
Fabio ha girato il mondo facendo l’artista di strada, con pochi soldi in tasca: durante i suoi viaggi in Ungheria, Transilvania e Romania, guardando gente umile suonare i propri strumenti, ha capito che non avrebbe mai più accantonato la musica per altro e qual è il vero spirito di un grande artista.
Pagina Facebook Ufficiale: Fabio Curto
Sarà presente nella tappe di:
– Cesenatico – Piazzale Costa – 6 luglio 2018