Da un anno circhi e Luna Park sono annullati in tutta Italia a causa della pandemia da Covid, questo comporta che oltre cinquemila famiglie sono senza lavoro e reddito dal primo lockdown. E’ il bilancio degli ultimi dodici mesi per gli esercenti dello spettacolo viaggiante e circense, che oggi sono scesi in piazza per manifestare e chiedere una ripartenza in sicurezza per la stagione 2021.
La richiesta è già stata presentata al ministro Dario Franceschini e alla Conferenza delle Regioni.
“Luna park e circhi sono chiusi da un anno – sottolinea Ferdinando Uga, esercente e presidente dell’Associazione nazionale esercenti spettacoli viaggianti, che ha organizzato l’evento – ed è una disgrazia per le migliaia di piccole imprese la cui vita è fondata su questo lavoro. Le nostre attività sono all’aperto e abbiamo dimostrato di poterla gestire in piena sicurezza: abbiamo necessità di riaprire per dare respiro alle imprese. Le riserve economiche sono finite, gli aiuti stanziati dalle istituzioni sono stati insufficienti, dobbiamo tornare a far sorridere e a portare spensieratezza al nostro pubblico, ai giovani, alle famiglie e ai più piccoli. Chiediamo al governo una data per la riapertura e un sostegno per la ripartenza, mentre ai sindaci che lo scorso anno non hanno fatto svolgere i luna park anche quando si poteva, più attenzione al settore e collaborazione, per tornare ad offrire ai cittadini un divertimento popolare in piena sicurezza”.
Ascolta l’intervista con Luca Catter, responsabile per l’Emilia Romagna dell’associazione esercenti dello spettacolo viaggiante e circense:
(Foto PxHere)