La notte scorsa si è spento Detto Mariano, autore e arrangiatore di grandi successi del Clan di Celentano, Mina e Battisti. E’ morto all’età di 82 anni a Milano, dove era stato ricoverato quindici giorni fa a causa del Coronavirus. Le sue condizioni erano stazionare, nonostante si trovasse in rianimazione e nessuno si aspettava il repentino peggioramento.
Oltre alla sua attività di arrangiatore, che annovera titoli come “Il ragazzo della via Gluck” di Celentano, “Nel sole” di Al Bano, “Insieme” e “Viva lei” di Mina e “Emozioni” di Lucio Battisti, Mariano aveva scritto molte canzoni. Detto Mariano ha dedicato una vita alla musica e negli anni ’80 ha creato una trentina di colonne sonore cinematografiche tra cui “Yuppi Du”, “Eccezziunale veramente” e “Il ragazzo di campagna”.
Nel 2006 gli è stato conferito il Leone d’oro alla carriera. Tra i suoi brani più noti come autore c’è anche “L’immensità”, scritta con Mogol, brano che fu al centro di una lunga disputa con Don Backy, che ne rivendicò tutta la paternità, ricordando che all’epoca non ebbe modo di poterla depositare alla Siae non essendo ancora iscritto come autore.
La notizie è stata data dal batterista Gianni Dall’Aglio, amico di Mariano, che in un post su Facebook ha scritto: “La notte scorsa Detto Mariano ci ha lasciato… Resterà nella storia della musica italiana e nel cuore di tutti i suoi amici”.
Foto: Repubblica.it