Un artista, anzi due. Uno dietro l’occhio della macchina fotografica, l’altro immortalato dall’obiettivo nella fugacità dell’istante. Così nasce “All Areas – Luciano Ligabue”, viaggio fotografico in 70 scatti più uno, attraverso il quale Jarno Iotti, fotografo appassionato e visionario, racconta il Liga nei vent’anni e oltre trascorsi insieme “su e giù da un palco”.
Jarno Iotti “All Areas – Luciano Ligabue” inaugura il 28 aprile a Palazzo Principi di Correggio (RE), città che ha dato i natali a entrambi gli artisti, dove resterà fino al 26 maggio. Esposte 70 stampe più una in cornice, formato 40×30 cm, di scatti o sequenze che mostrano il musicista e cantante rock quasi sempre inconsapevole dell’obiettivo che lo inquadra, colto in attimi di pura verità, spesso sul palco, durante alcuni fra le migliaia di concerti vissuti nel millennio in corso, altre volte in momenti che solitamente restano inediti per il pubblico (ma anche per il soggetto fotografato), durante alcune delle migliaia di chilometri percorsi da Ligabue in questo infinito viaggio nella musica e nella vita. E da dove partire, se non dal primissimo scatto, quel “più uno”, che segna l’inizio della strada? Il filo impalpabile che guida il percorso è dato da ispirazione e visione, unite al raro dono di saper scomparire dietro l’obiettivo, caratteristiche che fanno di Jarno Iotti il fotografo capace come nessun altro di cogliere l’attimo fuggente nell’anima del musicista amico e concittadino.
Oltre a queste immagini, saranno esposti a Correggio in modo esclusivo, 7 ingrandimenti (formato 120 x 220 cm) ed una gigantografia formato 4 x 3 metri. Ed infine, impreziosirà la location, già speciale di per sé, l’ingrandimento 70 x 100 cm di una foto totalmente inedita. A contorno una carrellata di immagini altre – oltre 500 – di pubblico ai concerti, fan e momenti corali.
Ligabue, per la prima volta protagonista di una mostra fotografica a lui dedicata, nell’introduzione che dà inizio al viaggio chiosa: “Jarno mi è stato vicino per tanto tempo e, conoscendomi così bene, è riuscito a ritrarmi nella mia versione più vera, quella in cui “non sento” la macchina fotografica. Il risultato lo potete vedere in questa mostra di cui sono molto felice non tanto per me come soggetto (ma sì, poi, anche quello), quanto per lui come autore.
E devo ringraziarlo perché questa serie di scatti sono una specie di diario che non ho scritto io, ma che, ricordandomi dove sono stato e che cosa ho fatto, mi muove profonde emozioni”.
“Luciano Ligabue continua a voler bene a Correggio, che altrettanto gli vuole bene. Oltre all’affetto, esiste anche un antico rapporto di stima reciproca fra Luciano, come artista e come persona, e la città, che qui vogliamo ribadire. Una stima che esiste anche nei confronti di Jarno Iotti, che appende alle pareti di casa le sue foto”. Così il sindaco di Correggio Fabio Testi sulla mostra “che si inserisce in una programmazione culturale, artistica e musicale a cui il nostro Comune dedica attenzione e cura, attraverso i suoi servizi culturali e in collaborazione con tutti coloro che vogliono contribuire a rendere più viva e attraente la nostra città. Ringraziamo Jarno Iotti e Luciano Ligabue per aver scelto Correggio e Palazzo Principi come bella cornice per questa mostra, certi che l’intera comunità apprezzerà questo momento di incontro, condivisione di sentimenti, passioni, emozioni e soprattutto felicità. Dobbiamo ringraziare e accogliere gli artisti che con il loro talento ci restituiscono emozioni che sono fondamentali per la nostra qualità della vita, che generano benessere per la nostra comunità, e tutte le persone che venendo a vedere la mostra scopriranno anche tutto ciò che Correggio ha da offrire”.