A causa dell’emergenza sanitaria si inizia a considerare la reale fattibilità del Festival di Sanremo 2021, già posticipato dal 2 al 6 marzo. Amadeus, Stefano Coletta e Fabrizio Salini, amministratore delegato Rai, hanno più volte ribadito che il festiva si farà, ora però c’è da capire come, soprattutto dopo la recente chiusura dei teatri.
Durante la presentazione di “Amasanremo”, il conduttore e direttore artistico ha dichiarato: “A gennaio capiremo che Festival sarà. Ora stiamo vivendo una situazione difficile e nessuno può negarlo. Ma solo a gennaio potremo valutare quale sarà la situazione reale in quel momento, che poi diventerà la situazione definitiva perché si dovrà partire e costruire quello che c’è da costruire”. Amadeus ha poi aggiunto: “Sto lavorando per mettere in piedi un Sanremo in sicurezza, d’accordo con la Rai. Dovrà essere il Sanremo della rinascita, all’insegna della positività. Non certamente un Sanremo dimesso”.
Per Stefano Coletta, direttore di Rai1, è prematuro parlarne ora: “Siamo persone molto coscienziose e attente alle norme. In questo momento siamo fiduciosi. Sta procedendo tutto secondo i piani, almeno in questa parte di stagione. Il nostro piano editoriale non è frenato dal Covid. Stiamo lavorando. È prematuro parlare ora di cosa succederà tra qualche mese. Ogni idea potrebbe essere rivista. Il progetto è partito e ci siamo dentro”.
Nel mentre continuano i rumors sui Big in gara, Amadeus ha rivelato che quest’anno c’è maggiore interesse verso il festival da parte dei grandi nomi della musica italiana: “Le proposte sono tante e ci sono anche dei nomi importanti. Il lavoro di scelta è a buon punto, io faccio il pendolare tra Roma e Milano per incontrare le case discografiche. Ci sono nomi attuali ma anche nomi non conosciuti al grande pubblico sui quali Sanremo deve investire. Penso al caso dei Pinguini Tattici Nucleari, una scommessa vinta. Sto ascoltando tantissime canzoni, è una cosa che mi diverte e non mi annoia mai. Lavoro anche di notte. A Sanremo vince il brano”.