La Polizia di Stato di Modena ha arrestato un italiano di 26 anni per il reato di truffa aggravata ai danni di un’anziana signora.
Nella tarda mattinata di ieri, giovedì 12 ottobre, intorno alle 12.00, nel corso di controlli nel centro cittadino, gli Agenti della Squadra Mobile hanno notato un giovane ben vestito che, sceso da un taxi con fare sospetto, si avvicinava al cancello di un condominio, per poi entrarvi.
La Polizia lo ha così fermato e ha eseguito accertamenti, scoprendo che un’anziana signora che abita nel condominio era appena stata truffata: un ragazzo, la cui descrizione corrispondeva a quella dell’uomo fermato, le aveva sottratto numerosi gioielli e denaro. L’anziana era stata contattata telefonicamente da un uomo, che si era finto un poliziotto, e le aveva comunicato che il nipote, residente in Belgio, aveva appena avuto un incidente in moto a seguito del quale le parti coinvolte nel sinistro erano rimaste ferite. L’uomo le aveva inoltre riferito che il nipote si trovava presso la Polizia belga e che le autorità straniere erano molto più severe di quelle italiane, motivo per cui avrebbe dovuto pagare una somma di 9.500 euro entro le 14.00, altrimenti sarebbe stato arrestato.
L’anziana non avendo sufficiente contante a disposizione, gli ha consegnato anche gioielli in oro per un valore di circa 80-90 mila euro. Refurtiva trovata poi in possesso del 26enne. L’uomo è stato arrestato nella quasi flagranza del reato e il giudice, come richiesto dalla Procura di Modena, ne ha disposto la custodia in carcere. L’uomo era già stato condannato in via definitiva per rapina continuata in concorso, lesione personale in concorso e furto. Inoltre il 26enne è gravemente indiziato per truffe in concorso con altri, tentate e consumate, ai danni di persone anziane in Piemonte. Per questo l’indagato era sottoposto dal 14 giugno all’obbligo di dimora in Campania.