La Procura di Tempio Pausania ha aperto un’indagine a carico di ignoti per la morte di Pallina, la cagnolina di Andrea Bocelli, avvenuta lo scorso 21 agosto in seguito ad annegamento, dopo essere caduta nelle acque tra Arzachena e Golfo Aranci, in Sardegna, durante una gita in barca.
A riferirlo Lorenzo Croce, presidente di Aidaa, l’Associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, dalla cui denuncia risalente al 25 agosto scaturì l’intera vicenda giudiziaria.
“A seguito della denuncia e dell’apertura del relativo fascicolo processuale per il momento a carico di Ignoti – scrive in una nota l’associazione animalista – mercoledì 27 gennaio il presidente di AIDAA Lorenzo Croce è stato sentito dalla polizia locale di Pregnana Milanese su mandato della procura di Tempio Pausania come persona informata sui fatti e come presentatore della denuncia con la quale si chiede di fare chiarezza sulle vere cause della morte della cagnolina nella stessa denuncia si ipotizzano i reati di abbandono di animali e di negligenza colposa a carico delle persone che non hanno accudito il cane mentre si trovava sulla barca al momento della caduta in mare”.
Dopo alcuni giorni di ricerche e accorti appelli, fu la famiglia Bocelli a dare notizia della morte di Pallina, cagnolina considerata parte integrante della famiglia. “Katarina (Pallina, come ormai tutti la chiamavamo) è vissuta libera, ci è stata accanto con la sua grazia e con la sua apparente fragilità, regalandoci tanto affetto e la sua calda, silenziosa, intelligente presenza. Non avevamo messo in conto però di perderla così presto”, scrissero in un post pubblicato sui social.