L’Italia raccomanda l’uso preferenziale del vaccino prodotto da AstraZeneca per chi ha più di 60 anni, nonostante non vi siano elementi per mettere in discussione o scoraggiare la seconda dose per quanti avessero già ricevuto la prima. Lo ha annunciato ieri sera il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, nella conferenza stampa del Cts, che ha fatto seguito a quella dell’EMA.
L’Agenzia Europea del Farmaco, pur riconoscendo i casi eccezionali di trombosi come “effetti indesiderati molto rari” del vaccino anglo-svedese, non aveva ritenuto di sconsigliare le somministrazioni per genere o fasce d’età, demandando la decisione ai singoli Stati, in base alle loro esigenze.
“Questo non è né il funerale né l’eutanasia del vaccino AstraZeneca. E’ un vaccino efficace”, ha precisato Locatelli. “Su 600mila trattati con due dosi di AstraZeneca, nessuno ha mostrato eventi trombotici”, ha aggiunto Nicola Magrini, Direttore dell’Aifa.
E’ attesa per le prossime ore una circolare del Ministro della Salute, Roberto Speranza, che fornirà le direttive sulla somministrazione del vaccino prodotto da AstraZeneca. (fotografia di repertorio di Steven Cornfield su Unsplash.com)