Terrore a Vienna nella serata di lunedì 2 novembre, quando un commando di attentatori è entrato in azione in diversi punti della città. Il bilancio è di 5 vittime, tra cui un attentatore risultato simpatizzante dell’Isis, da quanto riporta il ministro degli Interni austriaco, Karl Nehammer: “l’autore identificato era pesantemente armato con un fucile d’assalto e una cintura suicida che si è rivelata un manichino”. Per ora risulta ancora in fuga uno degli attentatori, anche se si s
Come riporta Skytg24, dalle prime ricostruzioni i primi colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi nei pressi della sinagoga, in Seitenstettengasse, spostandosi poi verso altre zone del centro. Dopo i primi spari la polizia ha lanciato un’operazione su tutta la città, invitando le persone a rimanere in casa. Il centro della città è stato chiuso, come anche le linee dei trasporti nel primo distretto. Oggi le scuole rimarranno chiuse e la Repubblica Ceca ha deciso di effettuare controlli alle frontiere.
Alla notizia dell’attentato sono arrivati diversi messaggi di solidarietà da tutto il mondo, a partire dal premier Giuseppe Conte: “Ferma condanna dell’attentato che questa sera ha colpito la città di Vienna. Non c’è spazio per l’odio e la violenza nella nostra casa comune europea. Vicinanza al popolo austriaco, ai familiari delle vittime e ai feriti”, ha scritto su Twitter. “L’Europa condanna con forza questo atto codardo che viola la vita e i nostri valori umani. I miei pensieri sono con le vittime e la gente di Vienna sulla scia dell’orribile attacco di stasera. Siamo con l’Austria”, scrive su Twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Duro l’intervento di Macron: “Questa è la nostra Europa. I nostri nemici devono sapere con chi hanno a che fare. Non cederemo a nulla. Noi francesi condividiamo lo shock e il dolore degli austriaci. Dopo la Francia, è un Paese amico che è sotto attacco”.
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