Aumenti dei prezzi dei carburanti, dell’energia elettrica e del gas: la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine, al momento contro ignoti, senza indagati e senza ipotesi di reato, per verificare le ragioni di questi aumenti ed individuare eventuali responsabilità.
Gli accertamenti sono stati affidati al nucleo di polizia economico-finanziaria di Roma della Guardia di Finanza.
“Grazie al nostro esposto la magistratura ha finalmente deciso di fare luce sugli assurdi rincari che si stanno abbattendo sui consumatori italiani – afferma, come si legge in una nota stampa, il Presidente di Codacons, Carlo Rienzi – Ora chiediamo che anche l’Antitrust e le altre Procure si attivino sulla base della nostra denuncia, inviando i Nas e la Guardia di Finanza presso società petrolifere, distributori, grossisti e aziende di intermediazione attive nella vendita dei carburanti e sequestrando le bolle di acquisto dei carburanti e tutti i documenti fiscali utili a verificare le differenze esistenti nei prezzi di acquisto e di vendita dei prodotti petroliferi prima e dopo lo scoppio della guerra in Ucraina”. (fotografia generica, di Christian Dubovan su Unsplash)