Al volante di una Mercedes, avrebbe prima tamponato altre auto per poi travolgere 7 pedoni, uccidendole due. E’ pesantissimo il bilancio di un tragico incidente stradale accaduto, per cause in corso di accertamento, nella serata di ieri, mercoledì 18 settembre, intorno alle 19.20, in Versilia, a Lido di Camaiore, in provincia di Lucca, in via Italica.
Le vittime sono due ragazze tedesche di 19 e 20 anni. Sei i feriti, tra cui anche la conducente dell’auto, una 44enne brasiliana, sottoposta agli esami tossicologici e per questo portata in ospedale. Stando alle prime informazioni, come riportato dalla stampa locale, la donna sarebbe risultata negativa ai test di alcol e droga: arrestata si trova ai domiciliari.
Tra le persone ferite, la più grave sarebbe una donna 60enne trasportata in codice rosso per un politrauma, con l’elisoccorso, all’Ospedale Cisanello di Pisa. Smistate, tra gli ospedale di Massa e al Versilia, le altre persone investite. Sul posto, oltre al personale sanitario, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, del comando di Lucca, con due squadre Pietrasanta e Viareggio, Carabinieri, Polizia Stradale e Municipale.
“Sono sconvolgenti le immagini del gravissimo incidente di questa sera a Lido. In via Italica – scrive il Sindaco Marcello Pierucci sulla sua pagina Facebook – un’auto a folle velocità ha travolto e ucciso due turiste tedesche (di circa 20 anni) all’incrocio con via Roma, poi ha proseguito la corsa investendo altre 6 persone (tra cui una in codice rosso, trasportata a Cisanello) e travolgendo tutto quello che ha trovato, fino a schiantarsi contro le auto in sosta subito dopo il Viale Colombo, davanti all’Hotel Sirio. La donna al volante è stata immediatamente arrestata dalla Polizia Stradale.
La nostra Polizia Municipale è sul posto e a disposizione del Commissariato di Viareggio, che sta svolgendo le indagini del caso.
Una cosa mai vista. Lo shock per l’accaduto – conclude il primo cittadino – si unisce al cordoglio per le due povere ragazze rimaste uccise e alla vicinanza alle famiglie dei feriti“.
