Avrebbero usato il reddito di cittadinanza per finanziare attività di terrorismo islamico. Una somma, 12 mila euro, che due cittadini tunisini avrebbero percepito indebitamente. Per questo i due sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza di Bologna, come riporta l’Ansa. I due, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbero finanziato un pericoloso “’foreign fighter” islamico iscritto nelle liste antiterrorismo del Belgio, e localizzato in Tunisia, fino allo scorso mese di aprile. I soldi sarebbero stati trasferiti attraverso un servizio di “money transfer” in provincia di Ferrara.
L’indagine è stata sviluppata attraverso l’esame di segnalazioni per operazioni sospette, l’analisi dei flussi di conti correnti bancari e il ricorso agli strumenti di cooperazione internazionale messi a disposizione da Europol attraverso il “Terrorism finance tracking Program”, oltre che grazie a mirate attività tecniche, appostamenti, pedinamenti e perquisizioni locali e personali. E’ emerso che gli indagati hanno fraudolentemente percepito il reddito di cittadinanza, attraverso la dichiarazione di posizioni reddituali e lavorative non veritiere: circa 12 mila euro che dovranno essere restituiti.
I due sono stati denunciati anche per il reato di invasione di terreni o edifici in quanto dal 2011 occuperebbero un alloggio popolare, senza averne più alcun titolo.