Home Magazine Bimbo di due anni ingerisce magneti: operato d’urgenza al Maggiore di Parma

Bimbo di due anni ingerisce magneti: operato d’urgenza al Maggiore di Parma

Arrivato d’urgenza al pronto soccorso pediatrico con forti dolori addominali e vomito biliare, i medici che lo hanno preso in carico, insieme ai radiologi pediatrici, si sono accorti della presenza di due biglie magnetiche nell’intestino del piccolo di soli due anni, ingerite probabilmente giorni prima. Due sfere di pochi millimetri di diametro, ma sufficienti a causare un’occlusione intestinale e una perforazione della parete, tanto da richiedere un intervento in urgenza.
In questo caso il bambino aveva ingerito due magneti in modo separato che hanno raggiunto due anse diverse dell’intestino – spiega il direttore della Chirurgia pediatrica Emilio Casolari insieme ai dottori Alberto Scarpa ed Elisa NegriMa i magneti si attraggono e quindi hanno trascinato le due anse a contatto tra loro ‘pinzando’ la parete intestinale che, nel punto di contatto, si è perforata per decubito lento causando il dolore che lamentava il bambino”.

Perforata la parete intestinale, i due magneti si sono uniti – continua Scarpaed hanno proseguito la loro discesa nell’intestino fino a raggiungere il colon ascendente, in corrispondenza del fianco destro. Nell’operazione d’urgenza abbiamo quindi provveduto, in laparotomia, a chiudere la fistola e a riparare le perforazioni. Siamo invece riusciti ad evitare un secondo intervento al colon per l’estrazione delle biglie in quanto è stato possibile, con attente manovre manuali, spingere i magneti all’interno del sacchetto naturale che è l’appendice cecale e praticare una semplice appendicectomia”.
Un’operazione chirurgica delicata oltre che complessa che tuttavia garantirà al bambino una piena funzionalità del suo intestino, ma quello che i chirurghi Scarpa e Casolari sottolineano è l’invito a prestare attenzioni ai magneti che possono essere presenti nei giochi, magari dei fratelli più grandi, che però finiscono nelle mani di chi è ancora in quella fase in cui tutto viene portato alla bocca.

Ormai è consapevolezza diffusa del pericolo da ingestione di caustici o di pile – conclude Casolari – ma sfere magnetiche o piccole calamite presenti nei giochi possono causare gravi danni all’apparato intestinale soprattutto se vengono ingerite separatamente perché poi esercitano la loro forza di attrazione quando sono nell’intestino arrivando a creare occlusioni con fistole o peritoniti”. (comunicato stampa Azienda ospedaliero-universitaria di Parma – fotografia: Scarpa-Casolari-Negri)

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