La scadenza di luglio per l’erogazione dell’atteso bonus una tantum da 200 euro si sta avvicinando e se in un primo momento sembrava che per i lavoratori dipendenti fosse automatico, ora non è più così.
I dipendenti privati devono infatti presentare un’autocertificazione al datore di lavoro con la quale si dichiara che non si è titolari di un trattamento pensionistico o del reddito di cittadinanza (che in quel caso sarà erogato direttamente dall’Inps). Obbligo che sembrava esteso anche ai lavoratori pubblici: in realtà a questi non servirà compilare alcuna autocertificazione.
Il bonus può essere ricevuto una sola volta anche se si è titolari di più rapporti di lavoro: in questo caso occorre dichiarare di non aver avanzato la medesima richiesta a un altro datore di lavoro.
Il requisito, che dà diritto al bonus, non è legato solo al reddito del lavoratore (che deve essere inferiore ai 35mila euro lordi annui) ma anche al fatto di aver beneficiato nel primo quadrimestre 2022, per almeno una mensilità, dell’esonero contributivo previsto dal comma 121 della Legge di Stabilità 2022 (legge 234/2021) nell’ambito della riforma IRPEF. (fotografia generica, di Willfried Wende su Unsplash)