Nel decreto aiuti approvato dal Governo lo scorso lunedì 2 maggio si prevede un bonus di 200 euro, una tantum, cioè che sarà erogato una sola volta, per lavoratori, dipendenti e autonomi, e pensionati, purché con un reddito inferiore ai 35 mila euro.
Il bonus dovrebbe raggiungere, come specificato dal Governo stesso, una platea di circa 28 milioni di italiani, ma non sono ancora state comunicate con precisione le modalità di erogazione.
Come spiegato in conferenza stampa, il bonus per i lavoratori dipendenti arriverà direttamente in busta paga e la somma sarà anticipata dai datori di lavoro per poi recuperarla al primo pagamento di imposta utile. Per i pensionati ci penserà invece direttamente l’Inps e i 200 euro saranno integrati all’assegno pensionistico. In entrambi i casi non si dovrà fare alcuna domanda e il bonus dovrebbe arrivare tra giugno e luglio.
Per i lavoratori autonomi si parla invece di un fondo ad hoc, al quale si potrà attingere in base a modalità che saranno comunicate nei prossimi giorni.
L’erogazione di tale bonus costerà alle casse dello Stato circa 6 miliardi che saranno ottenuti con l’aumento della tassazione degli extraprofitti delle imprese energetiche al 25%.
Per conoscerne i dettagli tecnici, si attende la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale. (fotografia generica, di Christian Dubovan su Unsplash)